Author: | Isabella Pera | ISBN: | 9788867287192 |
Publisher: | Viella Libreria Editrice | Publication: | September 13, 2016 |
Imprint: | Viella Libreria Editrice | Language: | Italian |
Author: | Isabella Pera |
ISBN: | 9788867287192 |
Publisher: | Viella Libreria Editrice |
Publication: | September 13, 2016 |
Imprint: | Viella Libreria Editrice |
Language: | Italian |
Italia, primi del Novecento. La Chiesa, sotto il pontificato di Pio X, inasprisce le sanzioni disciplinari nei confronti di ogni tentativo di rinnovamento, proprio mentre alcune organizzazioni milanesi sperimentano forme nuove di impegno sociale e di partecipazione democratica. Tra queste anche il Fascio femminile (attivo a Milano tra il 1901 e il 1908), dotato di un progetto particolarmente originale per gli strumenti e le idee: rivendica per le donne i fondamentali diritti civili e politici, fino ad avvicinarsi, per alcuni aspetti, alle battaglie del femminismo laico. Questo volume si propone di indagare l’evoluzione delle posizioni del femminismo cristiano attraverso il caso milanese, mettendone in evidenza il ruolo di ricettore e catalizzatore di una fitta rete di rapporti sia con le varie anime dell’emancipazionismo e del riformismo religioso che con l’ambiente della diocesi ambrosiana e della curia romana, evidenziando per ognuno di essi le continuità e le cesure. L’accanimento con cui la propaganda antimodernista si scagliò contro questa esperienza, testimoniato anche da documenti inediti, e la soppressione improvvisa del periodico «Pensiero e Azione» sono forse la prova più chiara di quanto il ruolo delle donne fosse una delle questioni chiave del rapporto tra Chiesa e società moderna. Allora come oggi.
Italia, primi del Novecento. La Chiesa, sotto il pontificato di Pio X, inasprisce le sanzioni disciplinari nei confronti di ogni tentativo di rinnovamento, proprio mentre alcune organizzazioni milanesi sperimentano forme nuove di impegno sociale e di partecipazione democratica. Tra queste anche il Fascio femminile (attivo a Milano tra il 1901 e il 1908), dotato di un progetto particolarmente originale per gli strumenti e le idee: rivendica per le donne i fondamentali diritti civili e politici, fino ad avvicinarsi, per alcuni aspetti, alle battaglie del femminismo laico. Questo volume si propone di indagare l’evoluzione delle posizioni del femminismo cristiano attraverso il caso milanese, mettendone in evidenza il ruolo di ricettore e catalizzatore di una fitta rete di rapporti sia con le varie anime dell’emancipazionismo e del riformismo religioso che con l’ambiente della diocesi ambrosiana e della curia romana, evidenziando per ognuno di essi le continuità e le cesure. L’accanimento con cui la propaganda antimodernista si scagliò contro questa esperienza, testimoniato anche da documenti inediti, e la soppressione improvvisa del periodico «Pensiero e Azione» sono forse la prova più chiara di quanto il ruolo delle donne fosse una delle questioni chiave del rapporto tra Chiesa e società moderna. Allora come oggi.