Author: | Fernando Aramburu | ISBN: | 9788823522206 |
Publisher: | Guanda | Publication: | May 3, 2018 |
Imprint: | Guanda | Language: | Italian |
Author: | Fernando Aramburu |
ISBN: | 9788823522206 |
Publisher: | Guanda |
Publication: | May 3, 2018 |
Imprint: | Guanda |
Language: | Italian |
DOPO IL SUCCESSO DI PATRIA
«Tutta la qualità di chi nel tempo si è affermato come uno dei nostri narratori più potenti.»
Cultura/s
«Fernando Aramburu è la punta di diamante degli autori spagnoli contemporanei, e Anni lenti lo dimostra. Un piccolo capolavoro… un romanzo intessuto in maniera impeccabile sul filo dei ricordi. Un esercizio di precisione, un ingranaggio perfetto.»
Expansión
«L’autore si immerge nei suoi ricordi di bambino e come Dickens intinge la penna nella compassione.»
La Vanguardia
«Un romanzo importante per la sua audacia e la sua maturità di scrittura. Indispensabile per capire un’epoca e un paese.»
El Cultural
«Di fronte alla qualità letteraria e storica di Anni lenti possiamo solo dire chapeau.»
Abc
Txiki ha otto anni quando per motivi economici la mamma lo manda a vivere dagli zii a San Sebastián. Lo accoglie di malavoglia il cugino Julen, taciturno e scontroso, che però in breve tempo gli si affeziona e, nelle loro chiacchierate notturne, cerca di appassionarlo alle idee indipendentiste che gli inculca il parroco del quartiere. L’occhio ingenuo del protagonista bambino fotografa le vicende della famiglia di adozione, dove lo zio Vicente, mite e debole, divide la sua vita tra la fabbrica e il bar, mentre l’autoritaria zia Maripuy, quella che realmente comanda in casa, non fa che litigare con la figlia Mari Nieves, ossessionata dagli uomini, che finirà per rimanere incinta di non si sa bene chi. Intanto Julen viene spinto ad arruolarsi in una banda dell’ETA, scelta destinata a generare sofferenza e di cui solo col tempo capirà davvero la portata.
Con la sua scrittura nitida e lo sguardo candido e insieme impavido sulla realtà, Anni lenti è una storia di formazione sullo sfondo cupo degli anni Sessanta in cui il terrorismo basco muove i suoi primi passi, ma anche una riflessione ricca di ironia e profondità su come la vita possa essere distillata in un romanzo e il ricordo personale trasformarsi in memoria collettiva.
DOPO IL SUCCESSO DI PATRIA
«Tutta la qualità di chi nel tempo si è affermato come uno dei nostri narratori più potenti.»
Cultura/s
«Fernando Aramburu è la punta di diamante degli autori spagnoli contemporanei, e Anni lenti lo dimostra. Un piccolo capolavoro… un romanzo intessuto in maniera impeccabile sul filo dei ricordi. Un esercizio di precisione, un ingranaggio perfetto.»
Expansión
«L’autore si immerge nei suoi ricordi di bambino e come Dickens intinge la penna nella compassione.»
La Vanguardia
«Un romanzo importante per la sua audacia e la sua maturità di scrittura. Indispensabile per capire un’epoca e un paese.»
El Cultural
«Di fronte alla qualità letteraria e storica di Anni lenti possiamo solo dire chapeau.»
Abc
Txiki ha otto anni quando per motivi economici la mamma lo manda a vivere dagli zii a San Sebastián. Lo accoglie di malavoglia il cugino Julen, taciturno e scontroso, che però in breve tempo gli si affeziona e, nelle loro chiacchierate notturne, cerca di appassionarlo alle idee indipendentiste che gli inculca il parroco del quartiere. L’occhio ingenuo del protagonista bambino fotografa le vicende della famiglia di adozione, dove lo zio Vicente, mite e debole, divide la sua vita tra la fabbrica e il bar, mentre l’autoritaria zia Maripuy, quella che realmente comanda in casa, non fa che litigare con la figlia Mari Nieves, ossessionata dagli uomini, che finirà per rimanere incinta di non si sa bene chi. Intanto Julen viene spinto ad arruolarsi in una banda dell’ETA, scelta destinata a generare sofferenza e di cui solo col tempo capirà davvero la portata.
Con la sua scrittura nitida e lo sguardo candido e insieme impavido sulla realtà, Anni lenti è una storia di formazione sullo sfondo cupo degli anni Sessanta in cui il terrorismo basco muove i suoi primi passi, ma anche una riflessione ricca di ironia e profondità su come la vita possa essere distillata in un romanzo e il ricordo personale trasformarsi in memoria collettiva.