Author: | Lucrezia De Domizio Durini | ISBN: | 9788867084234 |
Publisher: | Lindau | Publication: | July 30, 2015 |
Imprint: | Lindau | Language: | Italian |
Author: | Lucrezia De Domizio Durini |
ISBN: | 9788867084234 |
Publisher: | Lindau |
Publication: | July 30, 2015 |
Imprint: | Lindau |
Language: | Italian |
Questo libro non vuol essere un «omaggio», ma piuttosto una riflessione sull’importanza di una vita, quella di Arturo Schwarz, libera e coraggiosa, esempio dell’invulnerabilità dell’io, mai intaccato dai traumi del mondo esterno, mai condizionato dagli eventi di una realtà avversa e dalla sofferenza. È un ebreo anarchico, quindi ateo, Schwarz, un surrealista, un uomo di altri tempi che nel suo libro Sono ebreo, anche dichiara la sua filosofia: il rifiuto del principio d’autorità, la brama di conoscenza, il rispetto del diverso, l’anelito per la giustizia, il rispetto della natura, il diritto alla felicità, il riconoscimento della valenza salvifica e iniziatica della donna. Parafrasando Italo Svevo, «Non è una razza che fa un ebreo, è la vita». Ed è proprio nell’intera sua vita che Arturo Schwarz ha coltivato questi sacri principi, vivendoli e praticandoli con tutti i mezzi possibili e con una immane, costante passione. Questa sua filosofia esistenziale, costruita giorno dopo giorno, è la struttura portante della sua personalità, con la sua eccezionale capacità di amore e devozione, di generosità e semplicità, di saggezza e umanità, qualità oggi più che mai necessarie per continuare a sperare nel futuro in una società, come la nostra, completamente priva di valori. Arturo Schwarz, gallerista, editore, collezionista, saggista, scrittore, mecenate, è innanzitutto un poeta, un sapiente che ci insegna l’alto senso della vita umana.
Questo libro non vuol essere un «omaggio», ma piuttosto una riflessione sull’importanza di una vita, quella di Arturo Schwarz, libera e coraggiosa, esempio dell’invulnerabilità dell’io, mai intaccato dai traumi del mondo esterno, mai condizionato dagli eventi di una realtà avversa e dalla sofferenza. È un ebreo anarchico, quindi ateo, Schwarz, un surrealista, un uomo di altri tempi che nel suo libro Sono ebreo, anche dichiara la sua filosofia: il rifiuto del principio d’autorità, la brama di conoscenza, il rispetto del diverso, l’anelito per la giustizia, il rispetto della natura, il diritto alla felicità, il riconoscimento della valenza salvifica e iniziatica della donna. Parafrasando Italo Svevo, «Non è una razza che fa un ebreo, è la vita». Ed è proprio nell’intera sua vita che Arturo Schwarz ha coltivato questi sacri principi, vivendoli e praticandoli con tutti i mezzi possibili e con una immane, costante passione. Questa sua filosofia esistenziale, costruita giorno dopo giorno, è la struttura portante della sua personalità, con la sua eccezionale capacità di amore e devozione, di generosità e semplicità, di saggezza e umanità, qualità oggi più che mai necessarie per continuare a sperare nel futuro in una società, come la nostra, completamente priva di valori. Arturo Schwarz, gallerista, editore, collezionista, saggista, scrittore, mecenate, è innanzitutto un poeta, un sapiente che ci insegna l’alto senso della vita umana.