Author: | A. Coppola De Vanna, I. De Vanna | ISBN: | 9788861532595 |
Publisher: | edizioni la meridiana | Publication: | January 18, 2012 |
Imprint: | edizioni la meridiana | Language: | Italian |
Author: | A. Coppola De Vanna, I. De Vanna |
ISBN: | 9788861532595 |
Publisher: | edizioni la meridiana |
Publication: | January 18, 2012 |
Imprint: | edizioni la meridiana |
Language: | Italian |
La decisione di separarsi è sempre l’epilogo di una storia di sofferenze accumulate nel tempo. La trama del progetto condiviso si infrange lasciando al suo posto delusione, rabbia, tradimento. Una solitudine nella quale ciascun coniuge cura il proprio dolore, spesso ignorando quello dei figli. Eppure la separazione non passa innocua sui figli, perché colpisce il bisogno più profondo di sicurezza esistenziale, indispensabile per crescere. Proprio nel momento della separazione, bisogna allora ricordarsi che si può smettere di essere coniugi ma non genitori. E continuare a esserlo, con un impegno comune per far entrare i loro figli nel mondo, resta la sfida che da sola basta a dare senso alla vita. È importante che, nella fase di soluzione del legame matrimoniale, i genitori collaborino, con modalità vecchie o nuove, perché i figli continuino a sentire genuinamente che, anche dopo la separazione, la famiglia, la “loro” famiglia, non è venuta meno. Perché “famiglia” non è, ovviamente, essere collocati tutti fisicamente in uno stesso posto o vivere sotto lo stesso tetto o mangiare alla stessa tavola o portare lo stesso cognome, vuol dire calore, sicurezza, identità, appartenenza, affetto, condivisione. Ci separiamo “ è un libro – come scrive Fulvio Scaparro nell’Introduzione – che non mancherò di consigliare ai tanti genitori che chiedono consigli sul modo e sui tempi della comunicazione ai figli della loro separazione ma che raccomando anche a tutti i professionisti impegnati nel difficile compito di aiutare i genitori e i figli coinvolti nella vicenda separativa […] Ce n’era bisogno”.
La decisione di separarsi è sempre l’epilogo di una storia di sofferenze accumulate nel tempo. La trama del progetto condiviso si infrange lasciando al suo posto delusione, rabbia, tradimento. Una solitudine nella quale ciascun coniuge cura il proprio dolore, spesso ignorando quello dei figli. Eppure la separazione non passa innocua sui figli, perché colpisce il bisogno più profondo di sicurezza esistenziale, indispensabile per crescere. Proprio nel momento della separazione, bisogna allora ricordarsi che si può smettere di essere coniugi ma non genitori. E continuare a esserlo, con un impegno comune per far entrare i loro figli nel mondo, resta la sfida che da sola basta a dare senso alla vita. È importante che, nella fase di soluzione del legame matrimoniale, i genitori collaborino, con modalità vecchie o nuove, perché i figli continuino a sentire genuinamente che, anche dopo la separazione, la famiglia, la “loro” famiglia, non è venuta meno. Perché “famiglia” non è, ovviamente, essere collocati tutti fisicamente in uno stesso posto o vivere sotto lo stesso tetto o mangiare alla stessa tavola o portare lo stesso cognome, vuol dire calore, sicurezza, identità, appartenenza, affetto, condivisione. Ci separiamo “ è un libro – come scrive Fulvio Scaparro nell’Introduzione – che non mancherò di consigliare ai tanti genitori che chiedono consigli sul modo e sui tempi della comunicazione ai figli della loro separazione ma che raccomando anche a tutti i professionisti impegnati nel difficile compito di aiutare i genitori e i figli coinvolti nella vicenda separativa […] Ce n’era bisogno”.