Author: | Joseph Beuys | ISBN: | 9788869441837 |
Publisher: | Castelvecchi | Publication: | February 18, 2015 |
Imprint: | Castelvecchi | Language: | Italian |
Author: | Joseph Beuys |
ISBN: | 9788869441837 |
Publisher: | Castelvecchi |
Publication: | February 18, 2015 |
Imprint: | Castelvecchi |
Language: | Italian |
Visionario dalla personalità complessa, Joseph Beuys per anni ha coltivato instancabilmente, attraverso le opere, l’insegnamento e l’attivismo, un ambizioso progetto per la trasformazione della società occidentale contemporanea in un sistema pacifico, democratico e creativo. La strada da percorrere per raggiungere questo traguardo è l’arte, considerata non come il dono di pochi talentuosi, bensì come una capacità innata dell’essere umano, praticabile da ogni individuo. In questa lunga conversazione del 1979, Beuys dialoga con Volker Harlan esponendo le motivazioni di fondo della sua «scultura sociale»: riflessioni illuminati, in cui l’arte emerge al crocevia tra filosofia, spiritualità, pedagogia, ecologia ed economia politica. Beuys si rivela l’architetto di una concezione estetica rivoluzionaria, fondata su una riduzione all’essenziale; un’arte che vuole essere una prassi condivisa e permanente per migliorare la relazione fra l’uomo e il mondo.
Visionario dalla personalità complessa, Joseph Beuys per anni ha coltivato instancabilmente, attraverso le opere, l’insegnamento e l’attivismo, un ambizioso progetto per la trasformazione della società occidentale contemporanea in un sistema pacifico, democratico e creativo. La strada da percorrere per raggiungere questo traguardo è l’arte, considerata non come il dono di pochi talentuosi, bensì come una capacità innata dell’essere umano, praticabile da ogni individuo. In questa lunga conversazione del 1979, Beuys dialoga con Volker Harlan esponendo le motivazioni di fondo della sua «scultura sociale»: riflessioni illuminati, in cui l’arte emerge al crocevia tra filosofia, spiritualità, pedagogia, ecologia ed economia politica. Beuys si rivela l’architetto di una concezione estetica rivoluzionaria, fondata su una riduzione all’essenziale; un’arte che vuole essere una prassi condivisa e permanente per migliorare la relazione fra l’uomo e il mondo.