Televisione, giochi al computer, internet, cellulari. Sono i nuovi parco-giochi della maggior parte dei teenager che, secondo i dati più recenti, trascorrono di media più di 5 ore al giorno usando qualche strumento di comunicazione. Ma qual è il ruolo dei giovani teleutenti in questo nuovo ambiente dei mezzi di comunicazione di massa? Quali possono essere le loro reazioni di fronte alle notizie dei telegiornali o alle scene di violenza simulate nei film o nei video-giochi? E cosa fanno veramente i ragazzi quando sono collegati alla rete? L'autore analizza tutti gli aspetti di questo nuovo scenario che influenza la vita sociale ed affettiva di bambini e adolescenti, ne mostra i limiti e i rischi e si interroga infine su cosa possono fare la scuola e i genitori perché i ragazzi siano protetti ed informati.
Televisione, giochi al computer, internet, cellulari. Sono i nuovi parco-giochi della maggior parte dei teenager che, secondo i dati più recenti, trascorrono di media più di 5 ore al giorno usando qualche strumento di comunicazione. Ma qual è il ruolo dei giovani teleutenti in questo nuovo ambiente dei mezzi di comunicazione di massa? Quali possono essere le loro reazioni di fronte alle notizie dei telegiornali o alle scene di violenza simulate nei film o nei video-giochi? E cosa fanno veramente i ragazzi quando sono collegati alla rete? L'autore analizza tutti gli aspetti di questo nuovo scenario che influenza la vita sociale ed affettiva di bambini e adolescenti, ne mostra i limiti e i rischi e si interroga infine su cosa possono fare la scuola e i genitori perché i ragazzi siano protetti ed informati.