Enrico Vaime

Biography & Memoir
Cover of the book Enrico Vaime by Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo, Wingsbert House
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo ISBN: 9788898689910
Publisher: Wingsbert House Publication: November 17, 2014
Imprint: Language: Italian
Author: Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo
ISBN: 9788898689910
Publisher: Wingsbert House
Publication: November 17, 2014
Imprint:
Language: Italian

Il peggio è passato. Le pire est passé. The worst is over. Sembra una frase universale, per indicare il riaccendersi di una flebile fiammella di speranza dopo un lungo buio.

Secondo Enrico Vaime, però, a noi italiani si addice molto di più il detto contrario.
È sempre il meglio, ad essere passato. O se volete, il passato era sempre e comunque meglio. Per alcuni italiani – molti? – la nostalgica considerazione pare valere in modo particolare quando si va a rivangare quel delicato periodo della storia nazionale che va sotto il nome comune di ventennio. L’Italia del fascismo e dei suoi immediati postumi è dunque la protagonista assoluta di questo libro. Il co-protagonista è un bambino di quei tempi. Un figlio della lupa «emarginato dai grandi eventi e ridotto a ruolo di testimone immaturo e frastornato». Naturalmente si tratta dell’autore, come ci testimonia l’impeccabile foto di copertina. Il suo «sguardo sbalordito» di allora è il punto di partenza, una tabula rasa sulla quale si sono impressi con forza ricordi, sensazioni e impressioni non filtrate. Grandi papaveri del regime corrotti e corruttori, a dispetto del diffuso standard pseudo-storico delle «tasche vuote» dei fascisti. Maneggioni che copiano perfino le tesi di laurea. Lo stesso Mussolini che si vanta, pur essendo stato bocciato all’esame con 4 in tedesco, di capirlo e di poter parlare con Hitler senza l’interprete: una scenetta che sarebbe da commedia all’italiana, se non sottintendesse argomenti terribili e tragici.

Fra tutti gli aneddoti, o sarebbe più giusto dire le storie minori, che Vaime dissemina lungo il suo racconto – gustosi e fulminanti, come sempre – forse il migliore è quello del gerarca che, il giorno della Liberazione, si presenta in alta uniforme per un evidente equivoco alla prefettura di Perugia. Mentre i partigiani lo inseguono sghignazzando giù per la discesa della Rocca Paolina, a uno di loro che gli urlava «Fermati, fascista» l’uomo replica: «Fascista chi, io?!».

Enrico Vaime (Perugia, 1936) è uno dei padri del varietà televisivo italiano (da Canzonissima a Quelli della domenica, da Tante scuse e Risatissima) e teatrale, in ditta artistica con Italo Terzoli (per Garinei e Giovannini hanno scritto Felicibumta, Anche i bancari hanno un’anima, La vita comincia ogni mattina e altri successi). Conduttore dal 1978 del programma radiofonico Black Out (Radio 2 Rai) e ospite fisso di Coffee Break fino al 2013, su La7 ha condotto Anni Luce, Omnibus Weekend. Ha al suo attivo numerosi libri, dal primo fortunatissimo Amare significa… Storia d’amore all’italiana con Terzoli, ai best seller più recenti Quando la rucola non c’era,_ Era ormai domani, quasi, I cretini non sono più quelli di una volta, Cin cin. Bere troppo fa male. Non bere per niente, a volte, fa peggio (Wingsbert House).

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Il peggio è passato. Le pire est passé. The worst is over. Sembra una frase universale, per indicare il riaccendersi di una flebile fiammella di speranza dopo un lungo buio.

Secondo Enrico Vaime, però, a noi italiani si addice molto di più il detto contrario.
È sempre il meglio, ad essere passato. O se volete, il passato era sempre e comunque meglio. Per alcuni italiani – molti? – la nostalgica considerazione pare valere in modo particolare quando si va a rivangare quel delicato periodo della storia nazionale che va sotto il nome comune di ventennio. L’Italia del fascismo e dei suoi immediati postumi è dunque la protagonista assoluta di questo libro. Il co-protagonista è un bambino di quei tempi. Un figlio della lupa «emarginato dai grandi eventi e ridotto a ruolo di testimone immaturo e frastornato». Naturalmente si tratta dell’autore, come ci testimonia l’impeccabile foto di copertina. Il suo «sguardo sbalordito» di allora è il punto di partenza, una tabula rasa sulla quale si sono impressi con forza ricordi, sensazioni e impressioni non filtrate. Grandi papaveri del regime corrotti e corruttori, a dispetto del diffuso standard pseudo-storico delle «tasche vuote» dei fascisti. Maneggioni che copiano perfino le tesi di laurea. Lo stesso Mussolini che si vanta, pur essendo stato bocciato all’esame con 4 in tedesco, di capirlo e di poter parlare con Hitler senza l’interprete: una scenetta che sarebbe da commedia all’italiana, se non sottintendesse argomenti terribili e tragici.

Fra tutti gli aneddoti, o sarebbe più giusto dire le storie minori, che Vaime dissemina lungo il suo racconto – gustosi e fulminanti, come sempre – forse il migliore è quello del gerarca che, il giorno della Liberazione, si presenta in alta uniforme per un evidente equivoco alla prefettura di Perugia. Mentre i partigiani lo inseguono sghignazzando giù per la discesa della Rocca Paolina, a uno di loro che gli urlava «Fermati, fascista» l’uomo replica: «Fascista chi, io?!».

Enrico Vaime (Perugia, 1936) è uno dei padri del varietà televisivo italiano (da Canzonissima a Quelli della domenica, da Tante scuse e Risatissima) e teatrale, in ditta artistica con Italo Terzoli (per Garinei e Giovannini hanno scritto Felicibumta, Anche i bancari hanno un’anima, La vita comincia ogni mattina e altri successi). Conduttore dal 1978 del programma radiofonico Black Out (Radio 2 Rai) e ospite fisso di Coffee Break fino al 2013, su La7 ha condotto Anni Luce, Omnibus Weekend. Ha al suo attivo numerosi libri, dal primo fortunatissimo Amare significa… Storia d’amore all’italiana con Terzoli, ai best seller più recenti Quando la rucola non c’era,_ Era ormai domani, quasi, I cretini non sono più quelli di una volta, Cin cin. Bere troppo fa male. Non bere per niente, a volte, fa peggio (Wingsbert House).

More books from Wingsbert House

Cover of the book Cucinare al barbecue by Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo
Cover of the book All'armi siam leghisti by Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo
Cover of the book Leggere il Corano del deserto by Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo
Cover of the book L'oste dell'ultima ora by Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo
Cover of the book Ricette per la felicità by Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo
Cover of the book Vino generoso e altri racconti by Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo
Cover of the book L'alimentazione ideale per una pelle sana e curata by Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo
Cover of the book L'alimentazione ideale per combattere la cellulite in modo veloce ed efficace by Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo
Cover of the book Maledetto Champagne by Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo
Cover of the book Ricette sane e veloci per mamme impegnate by Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo
Cover of the book Cin Cin by Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo
Cover of the book Cocktail e finger food by Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo
Cover of the book Mio padre Enzo by Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo
Cover of the book Bassa in Letteratura by Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo
Cover of the book I calici della memoria by Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy