Franco Minissi

Musei e restauri. La trasparenza come valore

Nonfiction, Art & Architecture, Architecture, Individual Architect
Cover of the book Franco Minissi by Beatrice A. Vivio, Gangemi Editore
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Beatrice A. Vivio ISBN: 9788849292749
Publisher: Gangemi Editore Publication: January 3, 2016
Imprint: Gangemi Editore Language: Italian
Author: Beatrice A. Vivio
ISBN: 9788849292749
Publisher: Gangemi Editore
Publication: January 3, 2016
Imprint: Gangemi Editore
Language: Italian

Anche solo l'ampiezza della produzione dell'architetto Franco Minissi (1919-1996) basterebbe a motivare una ragionata disamina delle opere, sia per rimuovere la patina di oblio che, a tre lustri dalla scomparsa dell'autore, purtroppo sembra già ricoprire il suo lavoro, sia per rispetto di un'epoca, il secondo dopoguerra italiano, che ha offerto spunti preziosi e realizzazioni di alta qualità. La critica architettonica ha esaltato le figure di Giovanni Michelucci, Carlo Scarpa, Franco Albini, Mario Ridolfi, Ignazio Gardella, mentre ha troppo spesso accostato Franco Minissi alla sola protezione dei siti archeologici. Una rilettura critica delle sperimentazioni di Gela, Eraclea Minoa, Piazza Armerina, assieme alle realizzazioni di Villa Giulia, del Museo di Agrigento o dell'Auditorium del SS. Salvatore di Palermo, può far conoscere la coerenza concettuale di questo architetto, particolarmente attento al connubio fra esigenze del presente e conservazione delle antichità, a qualsiasi scala. È un dialogo col passato, il suo, affinato da una sensibilità di museo grafo, che emerge nella propensione verso flessibilità e reversibilità dell'intervento, lasciando ai posteri la possibilità di rimuovere le aggiunte senza offesa del monumento, di fronte a nuove esigenze e interpretazioni. Gli aggiornamenti museografici delle ultime decadi, però, minacciano di eliminare ogni traccia di un modus operandi che può ancora offrire valide riflessioni: una leggerezza di accostamento e una ricerca di trasparenza per niente casuali, bensì fondate sulla consapevolezza storica di un progettista che vagalia, che per dirla con parole di Cesare Brandi, è riuscito ad essere ad un tempo ossequioso dell'antico e assertore del moderno.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Anche solo l'ampiezza della produzione dell'architetto Franco Minissi (1919-1996) basterebbe a motivare una ragionata disamina delle opere, sia per rimuovere la patina di oblio che, a tre lustri dalla scomparsa dell'autore, purtroppo sembra già ricoprire il suo lavoro, sia per rispetto di un'epoca, il secondo dopoguerra italiano, che ha offerto spunti preziosi e realizzazioni di alta qualità. La critica architettonica ha esaltato le figure di Giovanni Michelucci, Carlo Scarpa, Franco Albini, Mario Ridolfi, Ignazio Gardella, mentre ha troppo spesso accostato Franco Minissi alla sola protezione dei siti archeologici. Una rilettura critica delle sperimentazioni di Gela, Eraclea Minoa, Piazza Armerina, assieme alle realizzazioni di Villa Giulia, del Museo di Agrigento o dell'Auditorium del SS. Salvatore di Palermo, può far conoscere la coerenza concettuale di questo architetto, particolarmente attento al connubio fra esigenze del presente e conservazione delle antichità, a qualsiasi scala. È un dialogo col passato, il suo, affinato da una sensibilità di museo grafo, che emerge nella propensione verso flessibilità e reversibilità dell'intervento, lasciando ai posteri la possibilità di rimuovere le aggiunte senza offesa del monumento, di fronte a nuove esigenze e interpretazioni. Gli aggiornamenti museografici delle ultime decadi, però, minacciano di eliminare ogni traccia di un modus operandi che può ancora offrire valide riflessioni: una leggerezza di accostamento e una ricerca di trasparenza per niente casuali, bensì fondate sulla consapevolezza storica di un progettista che vagalia, che per dirla con parole di Cesare Brandi, è riuscito ad essere ad un tempo ossequioso dell'antico e assertore del moderno.

More books from Gangemi Editore

Cover of the book 2° Rapporto sulla devianza minorile in Italia by Beatrice A. Vivio
Cover of the book Il caso di studio dell'Area metropolitana di Cagliari by Beatrice A. Vivio
Cover of the book Disegno, colore e progetto nelle opere di Guglielmo Mozzoni | Drawing, colour and design in works by Guglielmo Mozzoni by Beatrice A. Vivio
Cover of the book Il principato e il dominato by Beatrice A. Vivio
Cover of the book Tre decenni di piani di recupero in Abruzzo by Beatrice A. Vivio
Cover of the book L'età aurea di Giulio II by Beatrice A. Vivio
Cover of the book Spazio, scenografia, disegno by Beatrice A. Vivio
Cover of the book Arte e Critica in Italia nella prima metà del Novecento by Beatrice A. Vivio
Cover of the book Cunauta by Beatrice A. Vivio
Cover of the book Universal Design: ruolo del Disegno e Rilievo | Universal Design: the role of Drawing and Survey by Beatrice A. Vivio
Cover of the book Mosaici minuti romani. Collezione Savelli by Beatrice A. Vivio
Cover of the book Abitare in Sardegna: mode modelli e linguaggi by Beatrice A. Vivio
Cover of the book L'effetto metafisico by Beatrice A. Vivio
Cover of the book Il Museo di Roma racconta la città by Beatrice A. Vivio
Cover of the book Globalizzazione agricola e libertà di mercato by Beatrice A. Vivio
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy