Author: | Gianni Bennati, Paola Cavaciocchi, Alessandro Ceccarelli, Marco Cillis, Mario Guido Cusmano, Ilaria De Andreis, Marco Dezzi Bardeschi, Alice Dodesini, Massimo Dringoli, Roberto Gambino, Chiara Giraldi, Architettura GTA, Andrea Iacomoni, Franco Mancuso, Silvano Materazzi, Maurizio Meossi, Adolfo Natalini, Barbara Nozzoli, Manuela Ricci, Fabrizio Rossi Prodi, Luigi Tonon, Carafa Guadagno Associati, AND Studio | ISBN: | 9788849290523 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | January 3, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | Gianni Bennati, Paola Cavaciocchi, Alessandro Ceccarelli, Marco Cillis, Mario Guido Cusmano, Ilaria De Andreis, Marco Dezzi Bardeschi, Alice Dodesini, Massimo Dringoli, Roberto Gambino, Chiara Giraldi, Architettura GTA, Andrea Iacomoni, Franco Mancuso, Silvano Materazzi, Maurizio Meossi, Adolfo Natalini, Barbara Nozzoli, Manuela Ricci, Fabrizio Rossi Prodi, Luigi Tonon, Carafa Guadagno Associati, AND Studio |
ISBN: | 9788849290523 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | January 3, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
All'interno del territorio italiano, nei molteplici insediamenti che ne fanno parte, le città minori costituiscono un modello consolidato di una traccia ancora riconoscibile, che si traduce in condizione positiva, individuando nei centri storici gli elementi propulsori. Anche se l'ambiente costruito risponde oggi a funzioni che nel passato non esistevano e la sua portata è meno rilevante, il Centro Storico ne rappresenta ancora il valore identitario. A distanza di quasi cinquanta anni dalle prime valutazioni sul futuro dei centri storici - e sulla necessità di un loro attento recupero - in seguito alle veloci trasformazioni che coinvolgono anche il loro modo d'uso, viene da chiedersi quale sia lo stato di molte piccole città. In seguito anche alla sempre maggiore rilevanza degli studi, negli ultimi anni quello dei centri storici è stato un settore che, dopo essere stato per molto tempo un argomento settoriale, ha acquistato sempre maggiore rilevanza. Sempre più, riuso, riqualificazione, rivitalizzazione sono concetti attorno ai quali si muovono molte politiche urbane, pertanto risulta importante comprendere strategie di recupero di edifici e spazi nei contesti storici. Si intende qui riflettere sul valore del progetto architettonico e urbano all'interno del recupero dei centri storici minori, applicando tali riflessioni ad un ambito specifico, il territorio comunale di un piccolo centro, in cui ritrovare i temi della trasformazione e dell'identità. Queste potrebbero sembrare parole contrastanti, ma la città stessa ha sempre contenuto tale dualità. Difatti riconversione, nuova costruzione, ristrutturazione hanno sempre convissuto nella città e sono all'origine della nozione di questa stratificazione. Il presente volume è una ricognizione di idee e progetti sulla dimensione contemporanea della città storica, i contenuti, i valori e i nuovi significati che le vengono attribuiti, evidenziando come i centri storici minori possono essere il luogo di una nuova stagione di sperimentazione progettuale. Nato dall'omonimo seminario, ne contiene e riordina i materiali proponendo una selezione di contributi che ruotano attorno al tema del recupero dei centri storici e del progetto contemporaneo in contesti urbani storicizzati. Il libro raccoglie una serie di conoscenze e riflessioni che, in una ideale tavola rotonda tra esperti (Mario Guido Cusmano, Marco Dezzi Bardeschi, Massimo Dringoli, Roberto Gambino, Franco Mancuso, Adolfo Natalini, Manuela Ricci, Fabrizio Rossi Prodi) ricostruiscono un racconto-confronto tra esperienze diverse. Andrea Iacomoni (Arezzo, 1973) architetto. Laureato alla Facoltà di Architettura di Firenze, dove dal 2001 svolge attività didattica e di ricerca. Dal 2004 è ricercatore presso la Fondazione Giovanni Michelucci. Docente a contratto in Urbanistica (2003-2007), attualmente è Dottorando di ricerca in Progettazione Urbana e Territoriale presso la stessa Facoltà. Svolge la professione in prevalenza in ambito toscano, affrontando i temi della progettazione sia in contesti urbani che territoriali, dove l'attenzione al luogo non preclude forme di sperimentazione. Oltre alla riflessione critica e teorica presentata in vari convegni, partecipa a numerosi concorsi di progettazione (ricevendo premi e segnalazioni). Suoi lavori, scritti e ricerche sono stati pubblicati in libri e riviste specializzate ed esposti in mostre.
All'interno del territorio italiano, nei molteplici insediamenti che ne fanno parte, le città minori costituiscono un modello consolidato di una traccia ancora riconoscibile, che si traduce in condizione positiva, individuando nei centri storici gli elementi propulsori. Anche se l'ambiente costruito risponde oggi a funzioni che nel passato non esistevano e la sua portata è meno rilevante, il Centro Storico ne rappresenta ancora il valore identitario. A distanza di quasi cinquanta anni dalle prime valutazioni sul futuro dei centri storici - e sulla necessità di un loro attento recupero - in seguito alle veloci trasformazioni che coinvolgono anche il loro modo d'uso, viene da chiedersi quale sia lo stato di molte piccole città. In seguito anche alla sempre maggiore rilevanza degli studi, negli ultimi anni quello dei centri storici è stato un settore che, dopo essere stato per molto tempo un argomento settoriale, ha acquistato sempre maggiore rilevanza. Sempre più, riuso, riqualificazione, rivitalizzazione sono concetti attorno ai quali si muovono molte politiche urbane, pertanto risulta importante comprendere strategie di recupero di edifici e spazi nei contesti storici. Si intende qui riflettere sul valore del progetto architettonico e urbano all'interno del recupero dei centri storici minori, applicando tali riflessioni ad un ambito specifico, il territorio comunale di un piccolo centro, in cui ritrovare i temi della trasformazione e dell'identità. Queste potrebbero sembrare parole contrastanti, ma la città stessa ha sempre contenuto tale dualità. Difatti riconversione, nuova costruzione, ristrutturazione hanno sempre convissuto nella città e sono all'origine della nozione di questa stratificazione. Il presente volume è una ricognizione di idee e progetti sulla dimensione contemporanea della città storica, i contenuti, i valori e i nuovi significati che le vengono attribuiti, evidenziando come i centri storici minori possono essere il luogo di una nuova stagione di sperimentazione progettuale. Nato dall'omonimo seminario, ne contiene e riordina i materiali proponendo una selezione di contributi che ruotano attorno al tema del recupero dei centri storici e del progetto contemporaneo in contesti urbani storicizzati. Il libro raccoglie una serie di conoscenze e riflessioni che, in una ideale tavola rotonda tra esperti (Mario Guido Cusmano, Marco Dezzi Bardeschi, Massimo Dringoli, Roberto Gambino, Franco Mancuso, Adolfo Natalini, Manuela Ricci, Fabrizio Rossi Prodi) ricostruiscono un racconto-confronto tra esperienze diverse. Andrea Iacomoni (Arezzo, 1973) architetto. Laureato alla Facoltà di Architettura di Firenze, dove dal 2001 svolge attività didattica e di ricerca. Dal 2004 è ricercatore presso la Fondazione Giovanni Michelucci. Docente a contratto in Urbanistica (2003-2007), attualmente è Dottorando di ricerca in Progettazione Urbana e Territoriale presso la stessa Facoltà. Svolge la professione in prevalenza in ambito toscano, affrontando i temi della progettazione sia in contesti urbani che territoriali, dove l'attenzione al luogo non preclude forme di sperimentazione. Oltre alla riflessione critica e teorica presentata in vari convegni, partecipa a numerosi concorsi di progettazione (ricevendo premi e segnalazioni). Suoi lavori, scritti e ricerche sono stati pubblicati in libri e riviste specializzate ed esposti in mostre.