Author: | Leonarda Napolitano | ISBN: | 9788859140900 |
Publisher: | Aletti Editore | Publication: | May 8, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Leonarda Napolitano |
ISBN: | 9788859140900 |
Publisher: | Aletti Editore |
Publication: | May 8, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
L’autrice in quest’opera si ripropone con una nuova narrativa per rievocare persone care e irripetibili momenti trascorsi nella sua esistenza, a testimonianza di valori oggi in parte perduti. Le memorie sane, pure del bel tempo passato, irrevocabilmente passato, non si cancellano: la morte non spezza i legami. Una folla di ricordi, una dolcezza di visioni, un’afflizione di nostalgici rimpianti. Personaggi e aneddoti risaltano nella trama sempre più varia, triste, vivace, del racconto. Le rumorose feste di paese ove l’autrice era sovente parteciparvi, e quell’abbraccio forte dei ceppi che non li separava dalla gioia di ritrovarsi, sono alternati accanto alla pagina vispa, da episodi di tristezza per il venir meno degli affetti più cari, e sono descritte non col deliberato proposito di comporre belle pagine, ma per il bisogno che l’autrice prova di fermare in quelle parole. Nel manoscritto è evidenziata la riscoperta di un passato, il ritorno alle origini con un percorso della memoria articolato in flash back, ove la protagonista rivive gli anni di un tempo e ritrova i propri Avi, la propria famiglia, e vede se stessa nella figura di bambina proiettata negli affetti verso coloro che sono ancor oggi a lei cari. Nel libro emergono ulteriori elementi dominati, in buona parte, dalla descrizione nelle zone rupestri; qui la scrittrice ha vissuto parte dell’infanzia e si rivede, come sulla tela d’un bozzetto, nei particolari momenti vissuti di contemplazione malinconica o di festosa spensieratezza. Le pagine fanno riferimento a una riscoperta dei luoghi della memoria che investe la sua psicologia e, nel ritorno, si accorgerà che i luoghi dell’infanzia sono soltanto cose e persone scomparse, che sfociano in una riflessione amara, condizionando non solo il presente, ma anche il passato. Nota biografica redatta dal figlio Luigi D’Alessandro
L’autrice in quest’opera si ripropone con una nuova narrativa per rievocare persone care e irripetibili momenti trascorsi nella sua esistenza, a testimonianza di valori oggi in parte perduti. Le memorie sane, pure del bel tempo passato, irrevocabilmente passato, non si cancellano: la morte non spezza i legami. Una folla di ricordi, una dolcezza di visioni, un’afflizione di nostalgici rimpianti. Personaggi e aneddoti risaltano nella trama sempre più varia, triste, vivace, del racconto. Le rumorose feste di paese ove l’autrice era sovente parteciparvi, e quell’abbraccio forte dei ceppi che non li separava dalla gioia di ritrovarsi, sono alternati accanto alla pagina vispa, da episodi di tristezza per il venir meno degli affetti più cari, e sono descritte non col deliberato proposito di comporre belle pagine, ma per il bisogno che l’autrice prova di fermare in quelle parole. Nel manoscritto è evidenziata la riscoperta di un passato, il ritorno alle origini con un percorso della memoria articolato in flash back, ove la protagonista rivive gli anni di un tempo e ritrova i propri Avi, la propria famiglia, e vede se stessa nella figura di bambina proiettata negli affetti verso coloro che sono ancor oggi a lei cari. Nel libro emergono ulteriori elementi dominati, in buona parte, dalla descrizione nelle zone rupestri; qui la scrittrice ha vissuto parte dell’infanzia e si rivede, come sulla tela d’un bozzetto, nei particolari momenti vissuti di contemplazione malinconica o di festosa spensieratezza. Le pagine fanno riferimento a una riscoperta dei luoghi della memoria che investe la sua psicologia e, nel ritorno, si accorgerà che i luoghi dell’infanzia sono soltanto cose e persone scomparse, che sfociano in una riflessione amara, condizionando non solo il presente, ma anche il passato. Nota biografica redatta dal figlio Luigi D’Alessandro