Author: | Bianca Fasano | ISBN: | 9788829596683 |
Publisher: | Accademia dei Parmenidei | Publication: | January 15, 2019 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Bianca Fasano |
ISBN: | 9788829596683 |
Publisher: | Accademia dei Parmenidei |
Publication: | January 15, 2019 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Suicidi. Segnali.
Quando qualcosa di inaspettato (o temuto), capita nella vita di qualcuno, come, ad esempio, il suicidio di un amico, di un familiare, di un conoscente, viene fatto di chiedersi se, in qualche modo, quella tragedia si sarebbe potuta evitare.
In pratica, se la persona che si è tolta la vita aveva dato cenni della sua intenzione, se, in qualche modo, si sarebbe potuto scongiurare che mettesse in pratica la sua decisione.
Non parliamo di eutanasia (anche se, per qualcuno, il gesto suicida assomiglia a questo), parliamo di un gesto compiuto contro se stesso, con i mezzi e le azioni premeditate, oppure in quello che potrebbe sembrare un atto d’impulso, dovuto alla disperazione.
Anche la grafologia si è occupata di questa ipotesi, ossia della possibilità di scoprire nella grafia di un suicida, se vi fosse un (o più), segnale preciso, che accomunasse la scrittura (Biglietto di addio o scritti precedenti al gesto) di coloro che si sono tolti volontariamente la vita.
Non sembra esserci. Però vale la pena di comprendere come qualcosa sia venuto fuori dagli studi dei ricercatori. (...)
Copertina di Valentina D'Aiuto (Medico).
Suicidi. Segnali.
Quando qualcosa di inaspettato (o temuto), capita nella vita di qualcuno, come, ad esempio, il suicidio di un amico, di un familiare, di un conoscente, viene fatto di chiedersi se, in qualche modo, quella tragedia si sarebbe potuta evitare.
In pratica, se la persona che si è tolta la vita aveva dato cenni della sua intenzione, se, in qualche modo, si sarebbe potuto scongiurare che mettesse in pratica la sua decisione.
Non parliamo di eutanasia (anche se, per qualcuno, il gesto suicida assomiglia a questo), parliamo di un gesto compiuto contro se stesso, con i mezzi e le azioni premeditate, oppure in quello che potrebbe sembrare un atto d’impulso, dovuto alla disperazione.
Anche la grafologia si è occupata di questa ipotesi, ossia della possibilità di scoprire nella grafia di un suicida, se vi fosse un (o più), segnale preciso, che accomunasse la scrittura (Biglietto di addio o scritti precedenti al gesto) di coloro che si sono tolti volontariamente la vita.
Non sembra esserci. Però vale la pena di comprendere come qualcosa sia venuto fuori dagli studi dei ricercatori. (...)
Copertina di Valentina D'Aiuto (Medico).