Author: | Mosaddeq Ahmed Nafeez | ISBN: | 9788876254161 |
Publisher: | Fazi Editore | Publication: | April 3, 2014 |
Imprint: | Fazi Editore | Language: | Italian |
Author: | Mosaddeq Ahmed Nafeez |
ISBN: | 9788876254161 |
Publisher: | Fazi Editore |
Publication: | April 3, 2014 |
Imprint: | Fazi Editore |
Language: | Italian |
Due anni dopo il successo del bestseller Guerra alla libertà (Premio Napoli 2002), Ahmed presenta al lettore italiano i nuovi sconvolgenti risultati delle sue indagini sull'11 settembre. In anteprima mondiale. Uscito nel settembre 2002, Guerra alla libertà è stato in Italia un vero caso editoriale, per la ricchezza e il rigore della documentazione, che gli hanno valso il prestigioso Premio Napoli. Da allora, Ahmed non ha mai smesso di scrivere sull'argomento e in questo nuovo lavoro oltre ad approfondire le tesi principali di Guerra alla libertà, vi aggiunge elementi di straordinaria gravità. In particolare punta la propria attenzione sui lavori della commissione d'inchiesta sull'11 settembre del Congresso Usa, mostrando che si tratta di un colossale falso, e rivelando aspetti inquietanti come il fatto che anche il presidente della commissione, come Cheney e Bush, è in affari con la famiglia di Bin Laden. Tra le numerose notizie contenute, il libro di Ahmed rivela che vi sono indizi chiari del fatto che i servizi segreti statunitensi, francesi e britannici si siano infiltrati in Al-Qaeda molto prima dell'11 settembre e che conoscessero i loro piani con un dettaglio superiore di quanto abbiano ammesso ora; inoltre dalle informazioni diffuse sulla condotta di vita e sui comportamenti dei dirottatori nei giorni precedenti l'attacco, è del tutto improbabile che si trattasse di militanti islamici. Erano invece, molto più probabilmente, informatori o "doppi agenti", e indizi specifici inducono a crederlo. Infine è possibile collegare l'attentato di Madrid dell'11 marzo 2004 con documenti trapelati dal Pentagono, posteriori all'11 settembre, che prevedono la "provocazione" di attentati in Europa per rafforzare il sostegno alla guerra al terrorismo. Con il consueto equilibrio, in Guerra alla verità, Ahmed rifugge dall'"urlare" al lettore tesi preconfezionate e gli fornisce gli elementi e gli strumenti per arrivare da solo alle proprie conclusioni.
Due anni dopo il successo del bestseller Guerra alla libertà (Premio Napoli 2002), Ahmed presenta al lettore italiano i nuovi sconvolgenti risultati delle sue indagini sull'11 settembre. In anteprima mondiale. Uscito nel settembre 2002, Guerra alla libertà è stato in Italia un vero caso editoriale, per la ricchezza e il rigore della documentazione, che gli hanno valso il prestigioso Premio Napoli. Da allora, Ahmed non ha mai smesso di scrivere sull'argomento e in questo nuovo lavoro oltre ad approfondire le tesi principali di Guerra alla libertà, vi aggiunge elementi di straordinaria gravità. In particolare punta la propria attenzione sui lavori della commissione d'inchiesta sull'11 settembre del Congresso Usa, mostrando che si tratta di un colossale falso, e rivelando aspetti inquietanti come il fatto che anche il presidente della commissione, come Cheney e Bush, è in affari con la famiglia di Bin Laden. Tra le numerose notizie contenute, il libro di Ahmed rivela che vi sono indizi chiari del fatto che i servizi segreti statunitensi, francesi e britannici si siano infiltrati in Al-Qaeda molto prima dell'11 settembre e che conoscessero i loro piani con un dettaglio superiore di quanto abbiano ammesso ora; inoltre dalle informazioni diffuse sulla condotta di vita e sui comportamenti dei dirottatori nei giorni precedenti l'attacco, è del tutto improbabile che si trattasse di militanti islamici. Erano invece, molto più probabilmente, informatori o "doppi agenti", e indizi specifici inducono a crederlo. Infine è possibile collegare l'attentato di Madrid dell'11 marzo 2004 con documenti trapelati dal Pentagono, posteriori all'11 settembre, che prevedono la "provocazione" di attentati in Europa per rafforzare il sostegno alla guerra al terrorismo. Con il consueto equilibrio, in Guerra alla verità, Ahmed rifugge dall'"urlare" al lettore tesi preconfezionate e gli fornisce gli elementi e gli strumenti per arrivare da solo alle proprie conclusioni.