Il carattere del ciclista

Nonfiction, Sports, Reference, Essays, Cycling, Biography & Memoir
Cover of the book Il carattere del ciclista by Giacomo Pellizzari, UTET
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Giacomo Pellizzari ISBN: 9788851138035
Publisher: UTET Publication: April 19, 2016
Imprint: UTET Language: Italian
Author: Giacomo Pellizzari
ISBN: 9788851138035
Publisher: UTET
Publication: April 19, 2016
Imprint: UTET
Language: Italian

Il “Cannibale” Eddie Merckx, il più forte di tutti, e il “Pirata” Marco Pantani, un magnifico testardo che ci ha lasciato troppo presto. Beppe Saronni e la perfetta strategia della fucilata di Goodwood, Claudio Chiappucci e l’impresa tutta istinto del Sestrière. L’indisciplinato Peter Sagan e Laurent Fignon, il “Professore”. E poi l’irrequietezza dell’enigmatico Gianni Bugno, l’impetuosa forza tranquilla di Miguel Indurain, il fascino di Fabian Cancellara e la spavalderia di Lance Armstrong, al centro dello scandalo più grande della storia del ciclismo. Il pistard dal passato difficile Bradley Wiggins, icona pop che sembra uscita dagli anni settanta, e l’ipertecnologico record dell’ora di Francesco Moser, uomo che al futuro si è sempre affidato. Un campione nato nel periodo sbagliato come Felice Gimondi e un campione, Bernard Hinault, che nel proprio tempo ha dettato legge. Che cosa hanno in comune questi assi delle due ruote? Ce lo svela Giacomo Pellizzari: ognuno, a suo modo, ha saputo rappresentare più di chiunque altro un aspetto peculiare dell’essere ciclista, ognuno ha incarnato, appunto, un carattere e lo ha portato ai suoi massimi livelli, accettandone tutte le conseguenze. Nelle vittorie straordinarie quanto nelle sconfitte più brucianti; sulle terribili salite alpine e pirenaiche dei grandi giri come nei rettilinei finali della Milano-Sanremo o del Mondiale. Nel fango e nella polvere degli infernali settori della Parigi-Roubaix, nel vento delle côte della Liegi-Bastogne-Liegi; sull’asfalto appiccicoso per il caldo o sulle strade scivolose per la pioggia. E anche nelle cadute, quelle evitate per un soffio e quelle rovinose, che lasciano il segno nel corpo e nella mente. Emozioni autentiche che ne hanno forgiato il carattere, permettendo loro di distinguersi fra centinaia di grandi atleti. Emozioni che hanno saputo trasmettere a tutti noi che li abbiamo seguiti, ammirati e amati. Perché in fondo, ricorda Pellizzari, anche noi siamo stati come loro, almeno una volta. *** Con un nuovo carattere: Nibali l'irriducibile ***

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Il “Cannibale” Eddie Merckx, il più forte di tutti, e il “Pirata” Marco Pantani, un magnifico testardo che ci ha lasciato troppo presto. Beppe Saronni e la perfetta strategia della fucilata di Goodwood, Claudio Chiappucci e l’impresa tutta istinto del Sestrière. L’indisciplinato Peter Sagan e Laurent Fignon, il “Professore”. E poi l’irrequietezza dell’enigmatico Gianni Bugno, l’impetuosa forza tranquilla di Miguel Indurain, il fascino di Fabian Cancellara e la spavalderia di Lance Armstrong, al centro dello scandalo più grande della storia del ciclismo. Il pistard dal passato difficile Bradley Wiggins, icona pop che sembra uscita dagli anni settanta, e l’ipertecnologico record dell’ora di Francesco Moser, uomo che al futuro si è sempre affidato. Un campione nato nel periodo sbagliato come Felice Gimondi e un campione, Bernard Hinault, che nel proprio tempo ha dettato legge. Che cosa hanno in comune questi assi delle due ruote? Ce lo svela Giacomo Pellizzari: ognuno, a suo modo, ha saputo rappresentare più di chiunque altro un aspetto peculiare dell’essere ciclista, ognuno ha incarnato, appunto, un carattere e lo ha portato ai suoi massimi livelli, accettandone tutte le conseguenze. Nelle vittorie straordinarie quanto nelle sconfitte più brucianti; sulle terribili salite alpine e pirenaiche dei grandi giri come nei rettilinei finali della Milano-Sanremo o del Mondiale. Nel fango e nella polvere degli infernali settori della Parigi-Roubaix, nel vento delle côte della Liegi-Bastogne-Liegi; sull’asfalto appiccicoso per il caldo o sulle strade scivolose per la pioggia. E anche nelle cadute, quelle evitate per un soffio e quelle rovinose, che lasciano il segno nel corpo e nella mente. Emozioni autentiche che ne hanno forgiato il carattere, permettendo loro di distinguersi fra centinaia di grandi atleti. Emozioni che hanno saputo trasmettere a tutti noi che li abbiamo seguiti, ammirati e amati. Perché in fondo, ricorda Pellizzari, anche noi siamo stati come loro, almeno una volta. *** Con un nuovo carattere: Nibali l'irriducibile ***

More books from UTET

Cover of the book La mediazione professionale nel sistema degli A D R by Giacomo Pellizzari
Cover of the book Opere latine by Giacomo Pellizzari
Cover of the book Opere scelte by Giacomo Pellizzari
Cover of the book Volgarizzamenti del Due e Trecento by Giacomo Pellizzari
Cover of the book La Scienza nuova e altri scritti by Giacomo Pellizzari
Cover of the book Opere letterarie e politiche by Giacomo Pellizzari
Cover of the book Sulla via Francigena by Giacomo Pellizzari
Cover of the book Romanzieri del Settecento by Giacomo Pellizzari
Cover of the book Commentario del Codice civile diretto da Enrico Gabrielli by Giacomo Pellizzari
Cover of the book I contratti di appalto privato by Giacomo Pellizzari
Cover of the book DEI CONTRATTI IN GENERALE (artt.1425-1469bis) by Giacomo Pellizzari
Cover of the book Formulario del Recupero Crediti by Giacomo Pellizzari
Cover of the book La congiura di Catilina by Giacomo Pellizzari
Cover of the book Così è (se vi pare) by Giacomo Pellizzari
Cover of the book Il Corano by Giacomo Pellizzari
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy