Il Cavaliere del Fiume

Science Fiction & Fantasy, Historical, Romance, Erotica
Cover of the book Il Cavaliere del Fiume by Miss Black, Miss Black
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Miss Black ISBN: 9788827586815
Publisher: Miss Black Publication: March 21, 2018
Imprint: Language: Italian
Author: Miss Black
ISBN: 9788827586815
Publisher: Miss Black
Publication: March 21, 2018
Imprint:
Language: Italian

Patrick Dubois è uno sbirro figlio di uno sbirro. Nella vita ha sempre e solo voluto fare il detective nella polizia della sua città, Montreal. Quando si ritrova all’improvviso nel 1413, nella Francia dilaniata dalla Guerra dei Cent’Anni, quindi, non ne è certo felice. Per di più compare in un fiume, dove rischia di affogare. Per fortuna viene soccorso da un tizio vestito come un cosplayer del Signore degli Anelli e... niente, alla fine deve rassegnarsi all’idea di essere stato sbalzato indietro nel tempo. E la Francia medievale è un posto pericoloso, come scopre quasi subito, quando si trova a soccorrere due sorelle la cui carovana è stata assalita da un gruppo di briganti. Le loro strade si separano quasi subito, mentre Patrick finisce per diventare un cavaliere e combattere contro gli inglesi, ma alla sorella maggiore, Rachelle, continua a pensare per un pezzo. Finché, finalmente sistemato e padrone di un fazzoletto di terra, non può tornare a cercarla...
--
CONTIENE SCENE ESPLICITE - CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO
--
"«Ma sul serio credete a quella faccenda del disperdere il seme?».
Lei chiuse gli occhi. Si coprì la faccia con una mano. «Non lo so. Come donna sono un fallimento. Sono stata sposata quattro anni e non sono stata capace di procreare un figlio. Mio marito mi odiava. Perché ne sto parlando a voi?».
«Perché sono un dolcetto ai canditi, così mi ha definito Pierre».
«Dovrei confessarmi» sospirò. «Ho peccato così tanto, dentro di me».
«Sì?».
«Ho pensato... in fondo non è stato peggio del solito, ieri l’altro. E almeno ho potuto lottare. È imperdonabile pensare cose del genere del proprio sposo appena morto, non credete?».
Mi veniva da piangere. Le passai un braccio sopra le spalle e la costrinsi quasi a posarmi la testa sul petto. «Aveva ragione Pierre. Dovevamo lasciarvi in quel mulino».
«Perché dite così, ora?».
Non la mollai. Lei se ne restò contro il mio petto, ma senza rilassarsi. Sempre in guardia.
«Nella mia epoca... come spiegarvi? Pensavo di aver visto di tutto. Omicidi, stupri, rapimenti, rapine, violenze domestiche, criminalità organizzata, attacchi di follia... ma la vostra epoca, la vostra epoca è una scena del crimine a cielo aperto».
«Che cos’è...»
«Shh. Non è niente. E sono contento che vostro marito sia schiattato male. Il pensiero non mi dà nessun senso di colpa».
«Perché...»
«Perché nemmeno dovreste chiederlo, “perché”. Quindi, da brava. Avete avuto dei pensieri realistici, sì. Per un attimo avete dimenticato le balle di un’educazione repressiva. Vi assolvo, pregate pure che quella merda marcisca all’inferno».
Per un attimo Rachelle restò senza parole, credo. Poi rise sottovoce e disse: «Mi sa che avete bevuto troppo».
«È possibile».
La lasciai andare.
«Volevate rivedere la pistola» dissi, tirandola fuori dalla fondina.
Rachelle se la rigirò tra le mani. «È pesante. È come... troppo rifinita e nel contempo rifinita in modo strano». Me la restituì senza neppure accarezzare il grilletto. Non aveva del tutto idea di come funzionasse. «Il vostro racconto è difficile da credere».
«Lo so».
«Ma bisogna ammettere che siete diverso». Si alzò con una smorfia di dolore. «Saranno i canditi»."

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Patrick Dubois è uno sbirro figlio di uno sbirro. Nella vita ha sempre e solo voluto fare il detective nella polizia della sua città, Montreal. Quando si ritrova all’improvviso nel 1413, nella Francia dilaniata dalla Guerra dei Cent’Anni, quindi, non ne è certo felice. Per di più compare in un fiume, dove rischia di affogare. Per fortuna viene soccorso da un tizio vestito come un cosplayer del Signore degli Anelli e... niente, alla fine deve rassegnarsi all’idea di essere stato sbalzato indietro nel tempo. E la Francia medievale è un posto pericoloso, come scopre quasi subito, quando si trova a soccorrere due sorelle la cui carovana è stata assalita da un gruppo di briganti. Le loro strade si separano quasi subito, mentre Patrick finisce per diventare un cavaliere e combattere contro gli inglesi, ma alla sorella maggiore, Rachelle, continua a pensare per un pezzo. Finché, finalmente sistemato e padrone di un fazzoletto di terra, non può tornare a cercarla...
--
CONTIENE SCENE ESPLICITE - CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO
--
"«Ma sul serio credete a quella faccenda del disperdere il seme?».
Lei chiuse gli occhi. Si coprì la faccia con una mano. «Non lo so. Come donna sono un fallimento. Sono stata sposata quattro anni e non sono stata capace di procreare un figlio. Mio marito mi odiava. Perché ne sto parlando a voi?».
«Perché sono un dolcetto ai canditi, così mi ha definito Pierre».
«Dovrei confessarmi» sospirò. «Ho peccato così tanto, dentro di me».
«Sì?».
«Ho pensato... in fondo non è stato peggio del solito, ieri l’altro. E almeno ho potuto lottare. È imperdonabile pensare cose del genere del proprio sposo appena morto, non credete?».
Mi veniva da piangere. Le passai un braccio sopra le spalle e la costrinsi quasi a posarmi la testa sul petto. «Aveva ragione Pierre. Dovevamo lasciarvi in quel mulino».
«Perché dite così, ora?».
Non la mollai. Lei se ne restò contro il mio petto, ma senza rilassarsi. Sempre in guardia.
«Nella mia epoca... come spiegarvi? Pensavo di aver visto di tutto. Omicidi, stupri, rapimenti, rapine, violenze domestiche, criminalità organizzata, attacchi di follia... ma la vostra epoca, la vostra epoca è una scena del crimine a cielo aperto».
«Che cos’è...»
«Shh. Non è niente. E sono contento che vostro marito sia schiattato male. Il pensiero non mi dà nessun senso di colpa».
«Perché...»
«Perché nemmeno dovreste chiederlo, “perché”. Quindi, da brava. Avete avuto dei pensieri realistici, sì. Per un attimo avete dimenticato le balle di un’educazione repressiva. Vi assolvo, pregate pure che quella merda marcisca all’inferno».
Per un attimo Rachelle restò senza parole, credo. Poi rise sottovoce e disse: «Mi sa che avete bevuto troppo».
«È possibile».
La lasciai andare.
«Volevate rivedere la pistola» dissi, tirandola fuori dalla fondina.
Rachelle se la rigirò tra le mani. «È pesante. È come... troppo rifinita e nel contempo rifinita in modo strano». Me la restituì senza neppure accarezzare il grilletto. Non aveva del tutto idea di come funzionasse. «Il vostro racconto è difficile da credere».
«Lo so».
«Ma bisogna ammettere che siete diverso». Si alzò con una smorfia di dolore. «Saranno i canditi»."

More books from Miss Black

Cover of the book Un vero uomo anzi due by Miss Black
Cover of the book La Danza dei Cent'Anni by Miss Black
Cover of the book Le terre ardenti by Miss Black
Cover of the book Segretaria personale by Miss Black
Cover of the book Il bersaglio by Miss Black
Cover of the book L'alchimia del piacere, 1. Zolfo e mercurio by Miss Black
Cover of the book Un mago, una profezia e un terzetto by Miss Black
Cover of the book Il suo migliore amico by Miss Black
Cover of the book Traditori seriali by Miss Black
Cover of the book Iniziazione al piacere by Miss Black
Cover of the book Fratelli by Miss Black
Cover of the book Caradoc by Miss Black
Cover of the book Infiltrata by Miss Black
Cover of the book Imprese erotiche di una spia a contratto by Miss Black
Cover of the book Mani calde, cuore freddo by Miss Black
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy