Author: | Donato Pirovano | ISBN: | 9788869731105 |
Publisher: | Salerno Editrice | Publication: | July 29, 2015 |
Imprint: | Salerno Editrice | Language: | Italian |
Author: | Donato Pirovano |
ISBN: | 9788869731105 |
Publisher: | Salerno Editrice |
Publication: | July 29, 2015 |
Imprint: | Salerno Editrice |
Language: | Italian |
Il concetto storiografico di Dolce stil novo risale alla Storia della letteratura italiana di Francesco De Sanctis, che per primo lo formulò nel 1870. E tuttavia, benché accolto da molti tanto da figurare ancora nelle storie letterarie e nei manuali scolastici, esso non ha goduto e tuttora non gode di unanime consenso tra gli studiosi della poesia delle Origini. È davvero esistito il Dolce stil novo, oppure è un fantasma storiografico generato dalla poetica dantesca? Questo volume cerca di dare una risposta, attraverso un’analisi puntuale e aggiornata dei testi e lo studio della loro tradizione manoscritta. Ne emerge che la poesia degli ultimi anni del secolo XIII richiama a un repertorio metrico chiuso, a uno stile limpido, piano e trasparente (‘dolce’), a un’esclusività tematica tutta incentrata sull’amore, a un pubblico rigorosamente preselezionato non solo sul piano culturale ma anche e soprattutto sul piano etico. Il volume comprende una prima parte dedicata al problema storiografico e agli aspetti generali della nuova poesia e poi capitoli distinti per i singoli poeti: dai maggiori ai minori, con proposte per un nuovo canone degli stilnovisti. Manca, volutamente, un capitolo dedicato a Dante, perché il protagonista indiscusso del Dolce stil novo aleggia su tutto il volume.
Il concetto storiografico di Dolce stil novo risale alla Storia della letteratura italiana di Francesco De Sanctis, che per primo lo formulò nel 1870. E tuttavia, benché accolto da molti tanto da figurare ancora nelle storie letterarie e nei manuali scolastici, esso non ha goduto e tuttora non gode di unanime consenso tra gli studiosi della poesia delle Origini. È davvero esistito il Dolce stil novo, oppure è un fantasma storiografico generato dalla poetica dantesca? Questo volume cerca di dare una risposta, attraverso un’analisi puntuale e aggiornata dei testi e lo studio della loro tradizione manoscritta. Ne emerge che la poesia degli ultimi anni del secolo XIII richiama a un repertorio metrico chiuso, a uno stile limpido, piano e trasparente (‘dolce’), a un’esclusività tematica tutta incentrata sull’amore, a un pubblico rigorosamente preselezionato non solo sul piano culturale ma anche e soprattutto sul piano etico. Il volume comprende una prima parte dedicata al problema storiografico e agli aspetti generali della nuova poesia e poi capitoli distinti per i singoli poeti: dai maggiori ai minori, con proposte per un nuovo canone degli stilnovisti. Manca, volutamente, un capitolo dedicato a Dante, perché il protagonista indiscusso del Dolce stil novo aleggia su tutto il volume.