L'opera di Freud, edita da Bollati Boringhieri, è l'unica edizione integrale e di riferimento in Italia. Considerata unanimamente la migliore edizione da psicoanalisti e studiosi, fu diretta da Cesare Musatti, il padre fondatore della spicoanalisi italiana, ed è stata costantemente aggiornata da decine di studiosi. Questa edizione digitale mantiene gli stessi elevati standard scientifici e redazionali dell'edizione cartacea, che ha costruito il lessico della psicoanalisi nella nostra lingua. La figura biblica di Mosè esercitò sempre su Sigmund Freud un grande fascino. Da un lato rappresentò per lui la tipica figura paterna, dall’altro rappresentava se stesso, segnato da una predestinazione, nell’assunzione di funzioni di profeta e guida. Ma è dal Mosè di Michelangelo, che Freud vide a San Pietro in Vincoli per la prima volta nel 1901 e a cui da allora non mancò di far visita a ogni suo soggiorno romano, che fu ancor più folgorato. Troviamo in questo saggio, pubblicato per il prima volta nel 1913, una straordinaria interpretazione psicoanalitica dell’opera michelangiolesca.
L'opera di Freud, edita da Bollati Boringhieri, è l'unica edizione integrale e di riferimento in Italia. Considerata unanimamente la migliore edizione da psicoanalisti e studiosi, fu diretta da Cesare Musatti, il padre fondatore della spicoanalisi italiana, ed è stata costantemente aggiornata da decine di studiosi. Questa edizione digitale mantiene gli stessi elevati standard scientifici e redazionali dell'edizione cartacea, che ha costruito il lessico della psicoanalisi nella nostra lingua. La figura biblica di Mosè esercitò sempre su Sigmund Freud un grande fascino. Da un lato rappresentò per lui la tipica figura paterna, dall’altro rappresentava se stesso, segnato da una predestinazione, nell’assunzione di funzioni di profeta e guida. Ma è dal Mosè di Michelangelo, che Freud vide a San Pietro in Vincoli per la prima volta nel 1901 e a cui da allora non mancò di far visita a ogni suo soggiorno romano, che fu ancor più folgorato. Troviamo in questo saggio, pubblicato per il prima volta nel 1913, una straordinaria interpretazione psicoanalitica dell’opera michelangiolesca.