Author: | Fabio Troncarelli | ISBN: | 9788869730535 |
Publisher: | Salerno Editrice | Publication: | June 17, 2015 |
Imprint: | Salerno Editrice | Language: | Italian |
Author: | Fabio Troncarelli |
ISBN: | 9788869730535 |
Publisher: | Salerno Editrice |
Publication: | June 17, 2015 |
Imprint: | Salerno Editrice |
Language: | Italian |
Quale mai può essere il “segreto” del Gattopardo, il celeberrimo capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1896-1957)? E poi: chi mai aveva sospettato finora che il romanzo, e in particolare il suo ultimo capitolo, nascondesse un qualche “segreto”? In questo volume, Fabio Troncarelli porta alla luce e discute un elemento interpretativo finora poco considerato dalla critica, o addirittura ignorato: il collegamento tra quella che Giuseppe Samonà ha definito la «rovente acrimonia» che attraversa tante pagine del Gattopardo e un tragico fatto di cronaca nera, l’assassinio commesso dal tenente Vincenzo Paternò, che il 2 marzo 1911 trucidò a coltellate la contessa Giulia Trigona di Sant’Elia, zia materna di Giuseppe. Il «delitto Paternò» non solo agitò le coscienze e tenne a lungo le prime pagine dei giornali, ma turbò pesantemente la vita dei Lampedusa: Beatrice, madre dello scrittore (all’epoca dei fatti appena quattordicenne) e sorella della defunta, si chiuse nel piú assoluto riserbo; Giuseppe ne derivò un trauma, mai palesato, ma ben evidente nella trama e in certe spie del romanzo maggiore; l’intera famiglia ne rimase sconvolta. Basandosi su fonti e documenti dell’epoca, l’Autore ricostruisce per intero l’oscura vicenda, muovendosi con abilità tra rilievi criminologici e analisi psicologica per tentare di fare luce su un episodio che troppo velocemente si volle liquidare come «delitto passionale». In realtà, vengono illustrati impensabili collegamenti con la mafia e la politica del tempo, in un quadro poco edificante dell’Italia giolittiana, dove i tragici personaggi di questa triste storia risultano alla fine soltanto pedine di un “gioco” piú grande di loro.
Quale mai può essere il “segreto” del Gattopardo, il celeberrimo capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1896-1957)? E poi: chi mai aveva sospettato finora che il romanzo, e in particolare il suo ultimo capitolo, nascondesse un qualche “segreto”? In questo volume, Fabio Troncarelli porta alla luce e discute un elemento interpretativo finora poco considerato dalla critica, o addirittura ignorato: il collegamento tra quella che Giuseppe Samonà ha definito la «rovente acrimonia» che attraversa tante pagine del Gattopardo e un tragico fatto di cronaca nera, l’assassinio commesso dal tenente Vincenzo Paternò, che il 2 marzo 1911 trucidò a coltellate la contessa Giulia Trigona di Sant’Elia, zia materna di Giuseppe. Il «delitto Paternò» non solo agitò le coscienze e tenne a lungo le prime pagine dei giornali, ma turbò pesantemente la vita dei Lampedusa: Beatrice, madre dello scrittore (all’epoca dei fatti appena quattordicenne) e sorella della defunta, si chiuse nel piú assoluto riserbo; Giuseppe ne derivò un trauma, mai palesato, ma ben evidente nella trama e in certe spie del romanzo maggiore; l’intera famiglia ne rimase sconvolta. Basandosi su fonti e documenti dell’epoca, l’Autore ricostruisce per intero l’oscura vicenda, muovendosi con abilità tra rilievi criminologici e analisi psicologica per tentare di fare luce su un episodio che troppo velocemente si volle liquidare come «delitto passionale». In realtà, vengono illustrati impensabili collegamenti con la mafia e la politica del tempo, in un quadro poco edificante dell’Italia giolittiana, dove i tragici personaggi di questa triste storia risultano alla fine soltanto pedine di un “gioco” piú grande di loro.