Elemento comune del paesaggio verbale secentesco consiste nel barocco, ossia in quella sensibilità e tecnica espressiva che esaspera la raffinatezza sino all’ossessione dell’artificioso e fa della metafora il suo strumento fondamentale, il suo principio dinamico, con una radicalità e un’ampiezza ignote al Rinascimento. Sin dai primi anni del secolo la letteratura afferma e riflette un’ansia febbrile del nuovo; al pari dell’universo, muta anche la biblioteca del passato, mentre la tradizione viene assunta come una sorta di grande museo da esplorare e ricomporre secondo le ragioni del tempo moderno. Il genere romanzesco sale imperiosamente alla ribalta e si affianca a quello epico per rappresentare le peripezie dell’esistenza nelle strutture mobili e aperte della prosa, di cui Cervantes è da considerarsi il genio tutelare. Nella sua ricerca dell’inedito e del sorprendente, la poesia barocca dilata e modifica per almeno tre generazioni la tematica della tradizione lirica, dando piena paternità poetica a situazioni quotidiane eccentriche e a oggetti e manufatti curiosi, come l’orologio, il compasso, il telescopio, la fontana, l’automa, mentre dalla natura e dall’arte si ricava un repertorio di immagini canoniche alla base dei grandi cliché tra cui quello della vita come teatro e del mondo come libro. E sempre in questa sensibilità nasce il teatro moderno tra linguaggio tragico di chi affronta il proprio destino e la gestualità vitale della commedia dell’arte, coi suoi grandi artefici: da Shakespeare a Calderón de la Barca, da Gryphius a Vondel, da Corneille a Racine. Questo ebook esplora tutti le anime di una letteratura così ricca e varia, che ha lasciato un’eredità profonda alle letterature europee dei secoli a venire.
Elemento comune del paesaggio verbale secentesco consiste nel barocco, ossia in quella sensibilità e tecnica espressiva che esaspera la raffinatezza sino all’ossessione dell’artificioso e fa della metafora il suo strumento fondamentale, il suo principio dinamico, con una radicalità e un’ampiezza ignote al Rinascimento. Sin dai primi anni del secolo la letteratura afferma e riflette un’ansia febbrile del nuovo; al pari dell’universo, muta anche la biblioteca del passato, mentre la tradizione viene assunta come una sorta di grande museo da esplorare e ricomporre secondo le ragioni del tempo moderno. Il genere romanzesco sale imperiosamente alla ribalta e si affianca a quello epico per rappresentare le peripezie dell’esistenza nelle strutture mobili e aperte della prosa, di cui Cervantes è da considerarsi il genio tutelare. Nella sua ricerca dell’inedito e del sorprendente, la poesia barocca dilata e modifica per almeno tre generazioni la tematica della tradizione lirica, dando piena paternità poetica a situazioni quotidiane eccentriche e a oggetti e manufatti curiosi, come l’orologio, il compasso, il telescopio, la fontana, l’automa, mentre dalla natura e dall’arte si ricava un repertorio di immagini canoniche alla base dei grandi cliché tra cui quello della vita come teatro e del mondo come libro. E sempre in questa sensibilità nasce il teatro moderno tra linguaggio tragico di chi affronta il proprio destino e la gestualità vitale della commedia dell’arte, coi suoi grandi artefici: da Shakespeare a Calderón de la Barca, da Gryphius a Vondel, da Corneille a Racine. Questo ebook esplora tutti le anime di una letteratura così ricca e varia, che ha lasciato un’eredità profonda alle letterature europee dei secoli a venire.