In Bosnia

Viaggio sui resti della guerra, della pace e della vergogna

Nonfiction, History, Eastern Europe, Travel, Adventure & Literary Travel, Social & Cultural Studies, Political Science
Cover of the book In Bosnia by Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury, Infinito edizioni
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury ISBN: 9788868611293
Publisher: Infinito edizioni Publication: November 3, 2015
Imprint: Language: Italian
Author: Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury
ISBN: 9788868611293
Publisher: Infinito edizioni
Publication: November 3, 2015
Imprint:
Language: Italian

Dopo la ratifica degli Accordi di Dayton, nel cuore dei Balcani restano ferite profonde. L'artiglieria che per quattro anni ha tenuto sotto scacco Sarajevo, cercato di spezzare la strenua resistenza di Goražde e raso al suolo Vukovar, oggi tace. Dei campi di concentramento in Republika Srpska e in Erzegovina e dei tuguri dove si sono consumati gli stupri etnici di massa restano solo vuoti e lugubri contenitori in pietra. Le testimonianze della vergogna sono state nascoste o cancellate. Eppure, nell’aria, i fantasmi di un passato da incubo continuano ad aleggiare sui resti di uno stato-fantoccio a “tre teste”. I conti col passato devono ancora essere saldati e forse non si arriverà mai a una piena giustizia. E l’aggressione alla terra di Bosnia, col tempo, rischia di scomparire dalla memoria. Questo libro on the road punta a tenere accesa la luce su una delle pagine più tristi della storia del Novecento. E a fornire un contributo di chiarezza sulle responsabilità, rifiutando l'assioma “tutti colpevoli, nessun colpevole”.
“Ricordo una parola ricorrente: sumnja. Significa sospetto e racchiude da sola il senso di una guerra sanguinosa, infinita, sporca, seguita subito dopo da un’altra parola che ne è stata la conseguenza: osveta, vendetta. Centinaia di migliaia di morti. E anche adesso, forse, dolorosamente, solo una pace finta”. (Pino Scaccia)
“Curzi ci ricorda che in guerra non è scontato che i buoni stiano tutti da una parte e i cattivi dall’altra e che frasi come ‘le responsabilità vanno ripartite in modo condiviso’ costituiscono l’anticamera del negazionismo”. (Riccardo Noury)
“In Bosnia è un libro da leggere e rileggere, è un reportage di alto livello giornalistico che dovrebbe essere studiato nelle stesse scuole di giornalismo”. (Luca Leone)

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Dopo la ratifica degli Accordi di Dayton, nel cuore dei Balcani restano ferite profonde. L'artiglieria che per quattro anni ha tenuto sotto scacco Sarajevo, cercato di spezzare la strenua resistenza di Goražde e raso al suolo Vukovar, oggi tace. Dei campi di concentramento in Republika Srpska e in Erzegovina e dei tuguri dove si sono consumati gli stupri etnici di massa restano solo vuoti e lugubri contenitori in pietra. Le testimonianze della vergogna sono state nascoste o cancellate. Eppure, nell’aria, i fantasmi di un passato da incubo continuano ad aleggiare sui resti di uno stato-fantoccio a “tre teste”. I conti col passato devono ancora essere saldati e forse non si arriverà mai a una piena giustizia. E l’aggressione alla terra di Bosnia, col tempo, rischia di scomparire dalla memoria. Questo libro on the road punta a tenere accesa la luce su una delle pagine più tristi della storia del Novecento. E a fornire un contributo di chiarezza sulle responsabilità, rifiutando l'assioma “tutti colpevoli, nessun colpevole”.
“Ricordo una parola ricorrente: sumnja. Significa sospetto e racchiude da sola il senso di una guerra sanguinosa, infinita, sporca, seguita subito dopo da un’altra parola che ne è stata la conseguenza: osveta, vendetta. Centinaia di migliaia di morti. E anche adesso, forse, dolorosamente, solo una pace finta”. (Pino Scaccia)
“Curzi ci ricorda che in guerra non è scontato che i buoni stiano tutti da una parte e i cattivi dall’altra e che frasi come ‘le responsabilità vanno ripartite in modo condiviso’ costituiscono l’anticamera del negazionismo”. (Riccardo Noury)
“In Bosnia è un libro da leggere e rileggere, è un reportage di alto livello giornalistico che dovrebbe essere studiato nelle stesse scuole di giornalismo”. (Luca Leone)

More books from Infinito edizioni

Cover of the book Matrimonio siriano by Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury
Cover of the book Giardino atomico by Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury
Cover of the book Tempesta by Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury
Cover of the book La signora del Judo by Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury
Cover of the book L’ultimo barile by Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury
Cover of the book Pane al pane by Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury
Cover of the book L’amante Eruttiva dell’uomo senza sorte by Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury
Cover of the book L’invitato by Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury
Cover of the book Me ne vado a Est by Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury
Cover of the book Trans-Iran by Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury
Cover of the book In bicicletta lungo la Linea Gotica by Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury
Cover of the book L’oro del Congo by Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury
Cover of the book Il cinema di cartone (animato) by Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury
Cover of the book Rivoluzione a scuola by Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury
Cover of the book Il Portone by Pierfrancesco Curzi, Riccardo Noury
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy