Author: | Angelo Galantino | ISBN: | 9788896818701 |
Publisher: | Libellula Edizioni | Publication: | October 18, 2011 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Angelo Galantino |
ISBN: | 9788896818701 |
Publisher: | Libellula Edizioni |
Publication: | October 18, 2011 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
I raggi della luna che filtrano nel capannone, passando dalle finestre rotte, si riflettono sul nero metallico della canna del revolver. Ad impugnarlo un uomo sulla quarantina. Snello ed alto. Capelli a spazzola color cenere. Abito scuro, camicia bianca con cravatta blu elettrico e scarpe in pelle marrone. Le sue intenzioni non sembrano essere affatto buone, soprattutto visto che quella canna lucente è puntata verso di me. Qualcosa di liquido mi scivola sulle labbra ed il sapore amarognolo ed inconfondibile del sangue mi lascia supporre che il pugno che ho appena preso probabilmente mi ha rotto il naso. Bastardi! Pochi metri distanti da me, accanto ad una vecchia cisterna consumata dalla ruggine, Sara è sdraiata a terra in uno stato di incoscienza. Probabilmente è stata narcotizzata visto che non da segni di ripresa nemmeno quando il bastardo fa partire dal revolver una pallottola che mi trapassa la gamba sul quadricipite rovinandomi il paio di Winchester neri che avevo comprato la settimana scorsa pagandoli 130 Euro. Doppiamente bastardi. Il senso di bruciore e di bagnato che sento provenire dalla mia gamba sinistra fa scorrere via rapidamente l’immagine di tuttiquei contanti usciti dal portafoglio e mi riporta al presente. Come se nulla fosse accaduto mi guarda dritto negli occhi. (incipit)
I raggi della luna che filtrano nel capannone, passando dalle finestre rotte, si riflettono sul nero metallico della canna del revolver. Ad impugnarlo un uomo sulla quarantina. Snello ed alto. Capelli a spazzola color cenere. Abito scuro, camicia bianca con cravatta blu elettrico e scarpe in pelle marrone. Le sue intenzioni non sembrano essere affatto buone, soprattutto visto che quella canna lucente è puntata verso di me. Qualcosa di liquido mi scivola sulle labbra ed il sapore amarognolo ed inconfondibile del sangue mi lascia supporre che il pugno che ho appena preso probabilmente mi ha rotto il naso. Bastardi! Pochi metri distanti da me, accanto ad una vecchia cisterna consumata dalla ruggine, Sara è sdraiata a terra in uno stato di incoscienza. Probabilmente è stata narcotizzata visto che non da segni di ripresa nemmeno quando il bastardo fa partire dal revolver una pallottola che mi trapassa la gamba sul quadricipite rovinandomi il paio di Winchester neri che avevo comprato la settimana scorsa pagandoli 130 Euro. Doppiamente bastardi. Il senso di bruciore e di bagnato che sento provenire dalla mia gamba sinistra fa scorrere via rapidamente l’immagine di tuttiquei contanti usciti dal portafoglio e mi riporta al presente. Come se nulla fosse accaduto mi guarda dritto negli occhi. (incipit)