Author: | Luigi Bernabò Brea | ISBN: | 9788865765180 |
Publisher: | Il Saggiatore | Publication: | April 14, 2016 |
Imprint: | Il Saggiatore | Language: | Italian |
Author: | Luigi Bernabò Brea |
ISBN: | 9788865765180 |
Publisher: | Il Saggiatore |
Publication: | April 14, 2016 |
Imprint: | Il Saggiatore |
Language: | Italian |
La Sicilia che conosciamo, ricca di teatri e giardini, templi e grandi piazze circondate dai portici, è il lascito eccezionale dei popoli che nei secoli l’hanno abitata e modellata, disseminando tracce indelebili delle loro culture, religioni e istituzioni. Soprattutto i Greci l’hanno resa una terra impareggiabile, un giacimento di tesori unico al mondo, dove i fasti della civiltà classica convivono con la quotidianità del presente e le antiche architetture ospitano le attività dell’uomo moderno, chiedendogli di rievocare continuamente la loro storia.Ma cosa trovarono i Greci quando approdarono sull’isola? Chi ne popolava le pianure e le montagne?La Sicilia prima dei Greci, che il Saggiatore ripubblica in una nuova edizione, offre un resoconto minuzioso e affascinante delle culture precedenti alla formazione della civiltà occidentale. Il loro passaggio sull’isola è attestato da pitture rupestri, sepolcreti, utensili riportati alla luce nel secolo scorso, che hanno dato l’abbrivio a indagini archeologiche sorprendenti, di cui Luigi Bernabò Brea, protagonista assoluto sul campo, si è fatto portavoce, mitografo e interprete.Il risultato è una narrazione millenaria che attraversa tutte le fasi della preistoria umana – dal Paleolitico all’Età del ferro –, interroga i simboli, gli stili e i costumi di un mondo primitivo ma industrioso, pragmatico ma profondamente spirituale, e dimostra come la Sicilia sia stata, ancora prima dell’avvento dei Greci, uno dei crocevia più importanti di sempre, e il punto di incontro di universi simbolici spesso molto diversi tra loro, dei quali Bernabò Brea è stato il primo a decifrare i linguaggi.
La Sicilia che conosciamo, ricca di teatri e giardini, templi e grandi piazze circondate dai portici, è il lascito eccezionale dei popoli che nei secoli l’hanno abitata e modellata, disseminando tracce indelebili delle loro culture, religioni e istituzioni. Soprattutto i Greci l’hanno resa una terra impareggiabile, un giacimento di tesori unico al mondo, dove i fasti della civiltà classica convivono con la quotidianità del presente e le antiche architetture ospitano le attività dell’uomo moderno, chiedendogli di rievocare continuamente la loro storia.Ma cosa trovarono i Greci quando approdarono sull’isola? Chi ne popolava le pianure e le montagne?La Sicilia prima dei Greci, che il Saggiatore ripubblica in una nuova edizione, offre un resoconto minuzioso e affascinante delle culture precedenti alla formazione della civiltà occidentale. Il loro passaggio sull’isola è attestato da pitture rupestri, sepolcreti, utensili riportati alla luce nel secolo scorso, che hanno dato l’abbrivio a indagini archeologiche sorprendenti, di cui Luigi Bernabò Brea, protagonista assoluto sul campo, si è fatto portavoce, mitografo e interprete.Il risultato è una narrazione millenaria che attraversa tutte le fasi della preistoria umana – dal Paleolitico all’Età del ferro –, interroga i simboli, gli stili e i costumi di un mondo primitivo ma industrioso, pragmatico ma profondamente spirituale, e dimostra come la Sicilia sia stata, ancora prima dell’avvento dei Greci, uno dei crocevia più importanti di sempre, e il punto di incontro di universi simbolici spesso molto diversi tra loro, dei quali Bernabò Brea è stato il primo a decifrare i linguaggi.