Author: | Giuseppe Rensi | ISBN: | 9788868267605 |
Publisher: | Castelvecchi | Publication: | May 21, 2014 |
Imprint: | Castelvecchi | Language: | Italian |
Author: | Giuseppe Rensi |
ISBN: | 9788868267605 |
Publisher: | Castelvecchi |
Publication: | May 21, 2014 |
Imprint: | Castelvecchi |
Language: | Italian |
Impressionante sismografia della distruzione novecentesca della ragione, Lineamenti di filosofia scettica fu pubblicato alla fine del primo conflitto mondiale. Le tre sezioni che lo compongono – la Guerra, il Diritto, la Filosofia – sono le tre stazioni dell’epoca della crisi, in cui con estremo disincanto sono messe in luce le insuperabili contraddizioni e le radicali antinomie poste dall’esperienza bellica. L’opera di Rensi – osserva Emery nella Prefazione – si dispiega come «un viaggio al termine della ragione», teso a decostruire l’affermarsi di una violenta ragione strumentale quale cifra di un’epoca che, dopo il 1914, avrebbe brutalmente espresso la sua profonda tragedia. La guerra opera così una drastica imposizione del principio di realtà, costringendo ad aprire gli occhi sulla dimensione e la diffusione irriducibile di conflitti, contese e scontri legati all’esistenza stessa dell’umanità. Autentico baricentro nell’itinerario del pensatore veneto attraverso vette e abissi del nichilismo europeo, Lineamenti di filosofia scettica fu considerato dall’autore la sua opera maggiore e ne conferma la statura di intellettuale europeo. In appendice, pubblichiamo il breve saggio del 1909 La metafisica del terremoto.
Impressionante sismografia della distruzione novecentesca della ragione, Lineamenti di filosofia scettica fu pubblicato alla fine del primo conflitto mondiale. Le tre sezioni che lo compongono – la Guerra, il Diritto, la Filosofia – sono le tre stazioni dell’epoca della crisi, in cui con estremo disincanto sono messe in luce le insuperabili contraddizioni e le radicali antinomie poste dall’esperienza bellica. L’opera di Rensi – osserva Emery nella Prefazione – si dispiega come «un viaggio al termine della ragione», teso a decostruire l’affermarsi di una violenta ragione strumentale quale cifra di un’epoca che, dopo il 1914, avrebbe brutalmente espresso la sua profonda tragedia. La guerra opera così una drastica imposizione del principio di realtà, costringendo ad aprire gli occhi sulla dimensione e la diffusione irriducibile di conflitti, contese e scontri legati all’esistenza stessa dell’umanità. Autentico baricentro nell’itinerario del pensatore veneto attraverso vette e abissi del nichilismo europeo, Lineamenti di filosofia scettica fu considerato dall’autore la sua opera maggiore e ne conferma la statura di intellettuale europeo. In appendice, pubblichiamo il breve saggio del 1909 La metafisica del terremoto.