Author: | Francesco Delzio | ISBN: | 9788849834888 |
Publisher: | Rubbettino Editore | Publication: | July 3, 2012 |
Imprint: | Rubbettino Editore | Language: | Italian |
Author: | Francesco Delzio |
ISBN: | 9788849834888 |
Publisher: | Rubbettino Editore |
Publication: | July 3, 2012 |
Imprint: | Rubbettino Editore |
Language: | Italian |
Un sentimento nuevo si sta diffondendo tra gli italiani che oggi, per la prima volta, considerano l’evasione fiscale la vera grande emergenza del Paese. Iniziano a chiedere lo scontrino, a pretendere la ricevuta, addirittura a fare il tifo per i blitz della Guardia di Finanza nei luoghi cult della ricchezza nascosta. Perché gli italiani, finalmente, stanno aprendo gli occhi su una “ingiustizia fiscale” senza pari al mondo: l’incredibile disparità del peso delle tasse sui diversi tipi di reddito e di contribuente. Da una parte i lavoratori dipendenti e i pensionati, schiavi di un fisco ormai insostenibile e costretti a “pagare” l’80% del gettito fiscale del Paese pur detenendo solo il 30% della ricchezza nazionale. Dall’altra parte i lavoratori autonomi – imprenditori, commercianti e professionisti – troppo spesso liberi di considerare le tasse come un optional. È una situazione insostenibile, da cui nasce un grave rischio. Nei prossimi anni potrebbe esplodere una nuova, lacerante “lotta di classe”: lavoratori dipendenti e autonomi contrapposti gli uni agli altri, al punto da rendere più difficile la convivenza civile. Per scongiurare questo rischio – di cui si scorgono già segnali evidenti – è necessario rivoluzionare il rapporto tra fisco e lavoratori autonomi, adottando subito misure impopolari che rendano il sistema tributario molto più giusto e più equo. Perché per coloro che possono “scegliere” ogni giorno se rispettare le regole o meno, pagare le tasse deve diventare, rapidamente, la scelta più conveniente.
Un sentimento nuevo si sta diffondendo tra gli italiani che oggi, per la prima volta, considerano l’evasione fiscale la vera grande emergenza del Paese. Iniziano a chiedere lo scontrino, a pretendere la ricevuta, addirittura a fare il tifo per i blitz della Guardia di Finanza nei luoghi cult della ricchezza nascosta. Perché gli italiani, finalmente, stanno aprendo gli occhi su una “ingiustizia fiscale” senza pari al mondo: l’incredibile disparità del peso delle tasse sui diversi tipi di reddito e di contribuente. Da una parte i lavoratori dipendenti e i pensionati, schiavi di un fisco ormai insostenibile e costretti a “pagare” l’80% del gettito fiscale del Paese pur detenendo solo il 30% della ricchezza nazionale. Dall’altra parte i lavoratori autonomi – imprenditori, commercianti e professionisti – troppo spesso liberi di considerare le tasse come un optional. È una situazione insostenibile, da cui nasce un grave rischio. Nei prossimi anni potrebbe esplodere una nuova, lacerante “lotta di classe”: lavoratori dipendenti e autonomi contrapposti gli uni agli altri, al punto da rendere più difficile la convivenza civile. Per scongiurare questo rischio – di cui si scorgono già segnali evidenti – è necessario rivoluzionare il rapporto tra fisco e lavoratori autonomi, adottando subito misure impopolari che rendano il sistema tributario molto più giusto e più equo. Perché per coloro che possono “scegliere” ogni giorno se rispettare le regole o meno, pagare le tasse deve diventare, rapidamente, la scelta più conveniente.