Author: | Ottavia Aristone, Alessia Di Loreto | ISBN: | 9788849243369 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | April 5, 2019 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | Ottavia Aristone, Alessia Di Loreto |
ISBN: | 9788849243369 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | April 5, 2019 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
La questione delle regioni post-minerarie ha sempre avuto una rilevanza politica, economica e culturale nel dibattito europeo in cui, le esperienze di rigenerazione del paesaggio e le proposte di progetto già avanzate dai decisori, per le grandi regioni minerarie rappresentano i principali argomenti di discussione. Nel contesto di grandi aree minerarie come le miniere di carbone del Galles nel Regno Unito, Ruhr e Saar in Germania, di Wallonie in Belgio e del Nord-Pas-de-Calais in Francia, i minerali metallici in Cornovaglia e West Davon in Nel Regno Unito, lo sviluppo delle politiche di restauro ha rappresentato una sfida, che ha coinvolto il brainstorming di governi nazionali, amministrazioni locali, comunità scientifica, cittadini e aziende private. Lo scopo di questo lavoro è presentare la ricerca svolta sulle azioni svolte sui siti minerari di media e piccola dimensione in Italia, la cui storia spesso non viene ascoltata. Fino a poco tempo fa queste aree erano centri strategici di produzione industriale, mentre attualmente rappresentano territori marginali, colpiti dal degrado ambientale (inquinamento, dissesti idrogeologici), dalla crisi economica e sociale. Inoltre, questi siti minerari si trovano di solito nelle regioni periferiche e marginali, che per diversi motivi sono già gravati da processi di degrado. In questo quadro, l'analisi delle azioni intraprese per sei siti minerari italiani di piccole e medie dimensioni costituisce un pezzo rilevante del mosaico del complesso contesto delle aree interne. Per questo motivo, i progetti sviluppati nell'ambito di questo argomento dovrebbero tenere conto non solo del potenziale culturale di queste regioni, ma anche degli investimenti in termini di sicurezza e protezione ambientale.
La questione delle regioni post-minerarie ha sempre avuto una rilevanza politica, economica e culturale nel dibattito europeo in cui, le esperienze di rigenerazione del paesaggio e le proposte di progetto già avanzate dai decisori, per le grandi regioni minerarie rappresentano i principali argomenti di discussione. Nel contesto di grandi aree minerarie come le miniere di carbone del Galles nel Regno Unito, Ruhr e Saar in Germania, di Wallonie in Belgio e del Nord-Pas-de-Calais in Francia, i minerali metallici in Cornovaglia e West Davon in Nel Regno Unito, lo sviluppo delle politiche di restauro ha rappresentato una sfida, che ha coinvolto il brainstorming di governi nazionali, amministrazioni locali, comunità scientifica, cittadini e aziende private. Lo scopo di questo lavoro è presentare la ricerca svolta sulle azioni svolte sui siti minerari di media e piccola dimensione in Italia, la cui storia spesso non viene ascoltata. Fino a poco tempo fa queste aree erano centri strategici di produzione industriale, mentre attualmente rappresentano territori marginali, colpiti dal degrado ambientale (inquinamento, dissesti idrogeologici), dalla crisi economica e sociale. Inoltre, questi siti minerari si trovano di solito nelle regioni periferiche e marginali, che per diversi motivi sono già gravati da processi di degrado. In questo quadro, l'analisi delle azioni intraprese per sei siti minerari italiani di piccole e medie dimensioni costituisce un pezzo rilevante del mosaico del complesso contesto delle aree interne. Per questo motivo, i progetti sviluppati nell'ambito di questo argomento dovrebbero tenere conto non solo del potenziale culturale di queste regioni, ma anche degli investimenti in termini di sicurezza e protezione ambientale.