Max Weber e la sociologia dell’innovazione

Published in Sociologia n. 3/2017 – Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali | A brief exploration of the decoupling of ethical and political life in America

Nonfiction, Social & Cultural Studies, Social Science, Sociology
Cover of the book Max Weber e la sociologia dell’innovazione by Luigi Berzano, Antonio Rafele, Gangemi Editore
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Author: Luigi Berzano, Antonio Rafele ISBN: 9788849249842
Publisher: Gangemi Editore Publication: July 19, 2018
Imprint: Gangemi Editore Language: Italian
Author: Luigi Berzano, Antonio Rafele
ISBN: 9788849249842
Publisher: Gangemi Editore
Publication: July 19, 2018
Imprint: Gangemi Editore
Language: Italian

Pare significativo iniziare dal soggiorno di Weber ad Ascona la presentazione del pensiero weberiano sull’innovazione sociale. Come è ben noto, il concetto e la figura tipica dell’innovazione in Weber sono rappresentati dallo statu nascendi quale forma di discontinuità anche della vita quotidiana, di trasformazione sociale dei rapporti interpersonali, di risposta ricostruttiva delle proprie pratiche quotidiane, di creazione di nuove solidarietà alternative e, infine, di una nuova esperienza fondamentale. Meno noto è invece lo statu nascendi della biografia di Weber ad Ascona. Ascona e il suo Monte Verità sono stati definiti da tempo “esperimenti di vita e di ricerca”. Dal 1900 al 1920 Monte Verità fu un luogo di soggiorno e di sperimentazione di modelli di vita alternativi, sia individuali sia collettivi. Vi soggiornarono i maggiori studiosi, musicisti, scrittori e ricercatori dell’innovazione sociale. Già in precedenza, gruppi di naturisti, vegetariani, anarchici, artisti e fondatori di comunità agrarie vi avevano soggiornato, sperimentando nuove forme di vita sociale. Lo stesso Michail Bakunin vi soggiornò dal 1873 al 1874. Lev N. Tolstoj non partecipò personalmente all’esperienza del Monte Verità, ma ne fu una sorta di “padre spirituale”.

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Pare significativo iniziare dal soggiorno di Weber ad Ascona la presentazione del pensiero weberiano sull’innovazione sociale. Come è ben noto, il concetto e la figura tipica dell’innovazione in Weber sono rappresentati dallo statu nascendi quale forma di discontinuità anche della vita quotidiana, di trasformazione sociale dei rapporti interpersonali, di risposta ricostruttiva delle proprie pratiche quotidiane, di creazione di nuove solidarietà alternative e, infine, di una nuova esperienza fondamentale. Meno noto è invece lo statu nascendi della biografia di Weber ad Ascona. Ascona e il suo Monte Verità sono stati definiti da tempo “esperimenti di vita e di ricerca”. Dal 1900 al 1920 Monte Verità fu un luogo di soggiorno e di sperimentazione di modelli di vita alternativi, sia individuali sia collettivi. Vi soggiornarono i maggiori studiosi, musicisti, scrittori e ricercatori dell’innovazione sociale. Già in precedenza, gruppi di naturisti, vegetariani, anarchici, artisti e fondatori di comunità agrarie vi avevano soggiornato, sperimentando nuove forme di vita sociale. Lo stesso Michail Bakunin vi soggiornò dal 1873 al 1874. Lev N. Tolstoj non partecipò personalmente all’esperienza del Monte Verità, ma ne fu una sorta di “padre spirituale”.

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