Author: | Claudia Vago, Andrea Baranes, Ugo Biggeri, Andrea Tracanzan | ISBN: | 9788865162439 |
Publisher: | Altreconomia | Publication: | January 12, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Claudia Vago, Andrea Baranes, Ugo Biggeri, Andrea Tracanzan |
ISBN: | 9788865162439 |
Publisher: | Altreconomia |
Publication: | January 12, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
“Occupiamoci della finanza, prima che sia lei a occuparsi di noi!”
La finanza dovrebbe essere una cosa utile: un intermediario tra chi ha i soldi e chi ne ha bisogno. Peccato che – è sotto gli occhi di tutti – l’attuale sistema finanziario sia ipertrofico, inefficiente, insostenibile, autoreferenziale e somigli a un casinò dove poche persone si arricchiscono, scommettendo sul fallimento di interi Paesi, investendo in progetti nocivi per l’ambiente e le persone o speculando sul cibo, fino all’esplosione della prossima “bolla”.
Ma quel che è peggio è che lo fanno con i nostri soldi: l’obiettivo di questo libro è educare (criticamente) alla finanza, per non essere più complici del sistema. Una vera e propria scuola – curata dalla campagna “Non con i miei soldi!” – che parte dall’asilo nido con “l’ABC finanziario” e – tra un’“ora di speculazione” e una gita scolastica nei “paradisi fiscali” – arriva al master in Finanza Etica, per mettere i soldi al servizio delle persone e dell’ambiente.
Il libro è pubblicato in collaborazione con la campagna “Non con i miei soldi!”, un progetto di Banca Popolare Etica e di Fondazione Culturale Responsabilità Etica.
La “Nota” dell’editore
“Dietro la lavagna non ci stiamo più! Da 17 anni Altreconomia è la rivista (e l’editore) che alza la mano per rispondere alle domande dei suoi lettori e delle persone che credono che la consapevolezza faccia parte dei “fondamentali” del consumo critico. Non perché siamo dei “secchioni”, ma perché le notizie e la conoscenza sono forza, per ribaltare l’assunto di George Orwell.
La finanza è una delle “materie” più trascurate in un “orario scolastico” della cultura quotidiana: relegata in pagine specialistiche dei quotidiani, trattata spesso con un linguaggio volutamente astruso, egemonizzata da economisti organici al sistema – a volte fino all’impudenza -, diventa la lezione che non impariamo mai, quella per la quale ci “giustifichiamo” più spesso.
Questo libro non è un affatto un “sussidiario” di finanza, ma ha tuttavia l’ambizione di rimediare – in modo chiaro e piacevole – alle nostre lacune: per questo è strutturato come una “ripetizione” – dall’asilo al master – di un ciclo scolastico.
Gli autori – teneri maestri, severi professori, eminenti luminari – aiuteranno quindi il lettore a combattere l’analfabetismo finanziario, a dotarci dell’ABC per seguire lezioni più complesse, a fornire una grammatica e una sintassi per leggere i fenomeni finanziari e per fare le nostre scelte di cittadini consapevoli.
Non solo non saremo più rimandati, ma potremo affrontare con serenità l’esame della finanza quotidiana e – forse – con semplici gesti di “buona educazione”, dire anche noi “non con i miei soldi!” e contribuire a cambiare il mondo”.
“Occupiamoci della finanza, prima che sia lei a occuparsi di noi!”
La finanza dovrebbe essere una cosa utile: un intermediario tra chi ha i soldi e chi ne ha bisogno. Peccato che – è sotto gli occhi di tutti – l’attuale sistema finanziario sia ipertrofico, inefficiente, insostenibile, autoreferenziale e somigli a un casinò dove poche persone si arricchiscono, scommettendo sul fallimento di interi Paesi, investendo in progetti nocivi per l’ambiente e le persone o speculando sul cibo, fino all’esplosione della prossima “bolla”.
Ma quel che è peggio è che lo fanno con i nostri soldi: l’obiettivo di questo libro è educare (criticamente) alla finanza, per non essere più complici del sistema. Una vera e propria scuola – curata dalla campagna “Non con i miei soldi!” – che parte dall’asilo nido con “l’ABC finanziario” e – tra un’“ora di speculazione” e una gita scolastica nei “paradisi fiscali” – arriva al master in Finanza Etica, per mettere i soldi al servizio delle persone e dell’ambiente.
Il libro è pubblicato in collaborazione con la campagna “Non con i miei soldi!”, un progetto di Banca Popolare Etica e di Fondazione Culturale Responsabilità Etica.
La “Nota” dell’editore
“Dietro la lavagna non ci stiamo più! Da 17 anni Altreconomia è la rivista (e l’editore) che alza la mano per rispondere alle domande dei suoi lettori e delle persone che credono che la consapevolezza faccia parte dei “fondamentali” del consumo critico. Non perché siamo dei “secchioni”, ma perché le notizie e la conoscenza sono forza, per ribaltare l’assunto di George Orwell.
La finanza è una delle “materie” più trascurate in un “orario scolastico” della cultura quotidiana: relegata in pagine specialistiche dei quotidiani, trattata spesso con un linguaggio volutamente astruso, egemonizzata da economisti organici al sistema – a volte fino all’impudenza -, diventa la lezione che non impariamo mai, quella per la quale ci “giustifichiamo” più spesso.
Questo libro non è un affatto un “sussidiario” di finanza, ma ha tuttavia l’ambizione di rimediare – in modo chiaro e piacevole – alle nostre lacune: per questo è strutturato come una “ripetizione” – dall’asilo al master – di un ciclo scolastico.
Gli autori – teneri maestri, severi professori, eminenti luminari – aiuteranno quindi il lettore a combattere l’analfabetismo finanziario, a dotarci dell’ABC per seguire lezioni più complesse, a fornire una grammatica e una sintassi per leggere i fenomeni finanziari e per fare le nostre scelte di cittadini consapevoli.
Non solo non saremo più rimandati, ma potremo affrontare con serenità l’esame della finanza quotidiana e – forse – con semplici gesti di “buona educazione”, dire anche noi “non con i miei soldi!” e contribuire a cambiare il mondo”.