Author: | Corriere della Sera, Sergio Romano | ISBN: | 9788861264441 |
Publisher: | Corriere della Sera | Publication: | September 4, 2013 |
Imprint: | Corriere della Sera | Language: | Italian |
Author: | Corriere della Sera, Sergio Romano |
ISBN: | 9788861264441 |
Publisher: | Corriere della Sera |
Publication: | September 4, 2013 |
Imprint: | Corriere della Sera |
Language: | Italian |
Che cosa sarebbe accaduto se non ci fosse stata una rivoluzione americana? Se la Gran Bretagna, nell’agosto del 1914, si fosse astenuta dall’intervenire nel conflitto? Se la Germania avesse invaso la Gran Bretagna nel maggio del 1940? Se il Terzo Reich avesse sconfitto l’Unione Sovietica? Se Kennedy non fosse stato assassinato? La storia, ricorda Sergio Romano, in questo saggio "non è lineare, progressiva, razionale. È soltanto umana, vale a dire una combinazione di fattori contraddittori da cui emergono risultati effimeri, diversi dall’obiettivo perseguito, sempre peggiori o migliori delle intenzioni nobili o ignobili dei suoi protagonisti." Ecco perché non è sconveniente che gli storici si divertano a giocare con il passato per reinventarlo a loro piacimento. Come hanno fatto Chesterton, Belloc e Churchill in passato. E come fa magistralmente Romano nei tre episodi di storia virtuale qui raccolti: una svolta imprevista nella storia dell’unità italiana nel 1861, la grande vittoria della Russia sul Giappone a Tsushima nel 1905 e quella franco-americana contro il generale nord-vietnamita Giap a Dien Bien Phu nel 1954.
Che cosa sarebbe accaduto se non ci fosse stata una rivoluzione americana? Se la Gran Bretagna, nell’agosto del 1914, si fosse astenuta dall’intervenire nel conflitto? Se la Germania avesse invaso la Gran Bretagna nel maggio del 1940? Se il Terzo Reich avesse sconfitto l’Unione Sovietica? Se Kennedy non fosse stato assassinato? La storia, ricorda Sergio Romano, in questo saggio "non è lineare, progressiva, razionale. È soltanto umana, vale a dire una combinazione di fattori contraddittori da cui emergono risultati effimeri, diversi dall’obiettivo perseguito, sempre peggiori o migliori delle intenzioni nobili o ignobili dei suoi protagonisti." Ecco perché non è sconveniente che gli storici si divertano a giocare con il passato per reinventarlo a loro piacimento. Come hanno fatto Chesterton, Belloc e Churchill in passato. E come fa magistralmente Romano nei tre episodi di storia virtuale qui raccolti: una svolta imprevista nella storia dell’unità italiana nel 1861, la grande vittoria della Russia sul Giappone a Tsushima nel 1905 e quella franco-americana contro il generale nord-vietnamita Giap a Dien Bien Phu nel 1954.