Author: | Franco Ferrarotti | ISBN: | 9788849299472 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | February 23, 2015 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | Franco Ferrarotti |
ISBN: | 9788849299472 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | February 23, 2015 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
Questo libro, in apparenza disomogeneo, è in realtà cresciuto e guidato da un’idea centrale. A Roma, e solo a Roma, si ha un fenomeno straordinario: la convivenza simbiotica tra storia e quotidiano, fra le rovine gloriose dell’antichità classica e la miseria sontuosa e a suo modo felice della periferia odierna. I borgatari vivono, distratti e inconsapevoli, sotto gli archi dell’Acquedotto Felice. Per questo Roma è la sola città in cui ci si può muovere stando fermi. Somiglia a un disordinato, rumoroso garage mentre è in realtà la capitale eterna dell’effimero, l’urbe per eccellenza, da cui trenta secoli di storia guardano noi, indaffarati contemporanei, con sovrana, paziente, talvolta amorevole indifferenza. FRANCO FERRAROTTI è professore emerito di Sociologia all’Università La Sapienza di Roma e direttore della rivista La Critica sociologica. Con Nicola Abbagnano ha fondato nel 1951 i Quaderni di sociologia, che ha diretto fino al 1967. È stato tra i fondatori, a Ginevra, del Consiglio dei Comuni d’Europa nel 1949, responsabile della divisione Facteurs sociaux dell’OCSE a Parigi e deputato indipendente al Parlamento italiano dal 1958 al 1963. Nominato Directeur d’études alla Maison des Sciences de l’Homme di Parigi nel 1978, è stato insignito del premio per la carriera dall’Accademia Nazionale dei Lincei nel 2001 e nominato Cavaliere di gran croce al merito della Repubblica dal presidente Ciampi nel 2005. Ha insegnato e condotto ricerche in molte Università europee e numerose sue pubblicazioni sono state tradotte all’estero.
Questo libro, in apparenza disomogeneo, è in realtà cresciuto e guidato da un’idea centrale. A Roma, e solo a Roma, si ha un fenomeno straordinario: la convivenza simbiotica tra storia e quotidiano, fra le rovine gloriose dell’antichità classica e la miseria sontuosa e a suo modo felice della periferia odierna. I borgatari vivono, distratti e inconsapevoli, sotto gli archi dell’Acquedotto Felice. Per questo Roma è la sola città in cui ci si può muovere stando fermi. Somiglia a un disordinato, rumoroso garage mentre è in realtà la capitale eterna dell’effimero, l’urbe per eccellenza, da cui trenta secoli di storia guardano noi, indaffarati contemporanei, con sovrana, paziente, talvolta amorevole indifferenza. FRANCO FERRAROTTI è professore emerito di Sociologia all’Università La Sapienza di Roma e direttore della rivista La Critica sociologica. Con Nicola Abbagnano ha fondato nel 1951 i Quaderni di sociologia, che ha diretto fino al 1967. È stato tra i fondatori, a Ginevra, del Consiglio dei Comuni d’Europa nel 1949, responsabile della divisione Facteurs sociaux dell’OCSE a Parigi e deputato indipendente al Parlamento italiano dal 1958 al 1963. Nominato Directeur d’études alla Maison des Sciences de l’Homme di Parigi nel 1978, è stato insignito del premio per la carriera dall’Accademia Nazionale dei Lincei nel 2001 e nominato Cavaliere di gran croce al merito della Repubblica dal presidente Ciampi nel 2005. Ha insegnato e condotto ricerche in molte Università europee e numerose sue pubblicazioni sono state tradotte all’estero.