Author: | Irene Cristofari, Antonella Di Giovanni, Giuseppe Guida, Marcello Colapietro, Alessandro Gallo, Flavia Puoti, Ombretta Tarquini, Alfonsina Russo Tagliente, Anna Maria Moretti Sgubini, Augusto Pifferi, Simona Carosi, Marina Angelini, Barbara Davidde Petriaggi | ISBN: | 9788849266443 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | May 29, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | Irene Cristofari, Antonella Di Giovanni, Giuseppe Guida, Marcello Colapietro, Alessandro Gallo, Flavia Puoti, Ombretta Tarquini, Alfonsina Russo Tagliente, Anna Maria Moretti Sgubini, Augusto Pifferi, Simona Carosi, Marina Angelini, Barbara Davidde Petriaggi |
ISBN: | 9788849266443 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | May 29, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
Collana Interventi d’Arte della Fondazione Paola Droghetti La pubblicazione di questo volume, il XVIII della Collana “INTERVENTI d’Arte sull’Arte” della Fondazione Paola Droghetti onlus, conclude un percorso iniziato nel mese di marzo 2015 quando, su indicazione della già Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Anna Maria Moretti Sgubini e della allora Direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Marinella De Lucia, alle quali va un nostro particolare ringraziamento, ci interessammo al prezioso corredo funerario proveniente dalla Tomba degli Ori di Vulci, risalente all’VIII -VII secolo a.C. I rapporti avviati con la Soprintendente per l’Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale, Alfonsina Russo, furono suggellati dal consenso entusiasta della Direttrice dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, Gisella Capponi, che concordò pienamente con il fatto che il restauro avvenisse ad opera di laureati dell’ISCR, con la direzione dei funzionari dello stesso Istituto e la collaborazione della restauratrice in forza presso il Museo di Villa Giulia. Fu allora bandito il consueto concorso annuale per due borse di studio presso l’ISCR riservate a giovani laureati magistrali del nuovo corso di studi per l’a.a. 2014/15. I materiali del corredo, che includono gioielli in oro, argento, argento dorato, paste vitree e faiënces sono il frutto di un sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza agli inizi degli anni ’60, cui si è aggiunto il ritrovamento della tomba e di altri reperti che costituiscono un unicum eccezionale oltre che poco noto (con la sua storia davvero avventurosa) al grande pubblico.
Collana Interventi d’Arte della Fondazione Paola Droghetti La pubblicazione di questo volume, il XVIII della Collana “INTERVENTI d’Arte sull’Arte” della Fondazione Paola Droghetti onlus, conclude un percorso iniziato nel mese di marzo 2015 quando, su indicazione della già Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Anna Maria Moretti Sgubini e della allora Direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Marinella De Lucia, alle quali va un nostro particolare ringraziamento, ci interessammo al prezioso corredo funerario proveniente dalla Tomba degli Ori di Vulci, risalente all’VIII -VII secolo a.C. I rapporti avviati con la Soprintendente per l’Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale, Alfonsina Russo, furono suggellati dal consenso entusiasta della Direttrice dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, Gisella Capponi, che concordò pienamente con il fatto che il restauro avvenisse ad opera di laureati dell’ISCR, con la direzione dei funzionari dello stesso Istituto e la collaborazione della restauratrice in forza presso il Museo di Villa Giulia. Fu allora bandito il consueto concorso annuale per due borse di studio presso l’ISCR riservate a giovani laureati magistrali del nuovo corso di studi per l’a.a. 2014/15. I materiali del corredo, che includono gioielli in oro, argento, argento dorato, paste vitree e faiënces sono il frutto di un sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza agli inizi degli anni ’60, cui si è aggiunto il ritrovamento della tomba e di altri reperti che costituiscono un unicum eccezionale oltre che poco noto (con la sua storia davvero avventurosa) al grande pubblico.