Author: | Alberto Riva | ISBN: | 9788865763810 |
Publisher: | Il Saggiatore | Publication: | July 3, 2014 |
Imprint: | Il Saggiatore | Language: | Italian |
Author: | Alberto Riva |
ISBN: | 9788865763810 |
Publisher: | Il Saggiatore |
Publication: | July 3, 2014 |
Imprint: | Il Saggiatore |
Language: | Italian |
A partire dalla follia collettiva del Carnevale, Alberto Riva giunge in Brasile alla scoperta di un universo mitico e malinconico, lasciando la parola a una sfi lata di musicisti e cantanti, artisti e architetti, poeti e scrittori, calciatori e gente di strada. Con disincanto e passione ci restituisce le infinite sfumature di una nazione straordinaria. Storie, ricordi, segreti e aneddoti: tutto concorre a costruire una memoria che, tra schiavitù, guerre e colpi di stato, si perde in un passato coloniale quasi mitico. E che ritorna con i gol di Garrincha, le suggestioni di Oscar Niemeyer, i versi di Vinícius de Moraes e Tom Jobim, le voci di Elis Regina, Caetano Veloso e Maria Bethânia e arriva fino a oggi, un presente in bilico, fatto di miseria e violenza ma anche di seduzione, esuberanza e riscatto. È un viaggio a ritmo di samba e bossa nova attraverso l’incontenibile e incantevole natura che ancora oggi deborda nel cuore di Rio de Janeiro, la gastronomia vissuta come un irrinunciabile rito sociale, la mitologia del calcio celebrato come una vera religione nazionale nel tempio del Maracanã, il più grande stadio del mondo. Un viaggio nella cidade maravilhosa dove tutto riesce a convivere in maniera incredibilmente armonica: le colline delle favelas – tra criminalità, droga e disperazione –, i futuristici grattacieli sul mare, le favolose spiagge di Ipanema e Copacabana, i locali alla moda e i botequins poco raccomandabili, il divertimento sfrenato e la saudade. E dove essere carioca non è una questione di nascita, ma di stile di vita: allegro, libero e aperto al mondo. Quello di Tristezza per favore vai via – ampliamento della prima edizione del 2008 che uscì con il titolo Seguire i pappagalli fino alla fine – è un viaggio affascinante e rivelatore nel cuore di Rio e del Brasile stesso, nella sua vitalità disperata, nel fascino conturbante, nelle irriducibili contraddizioni, nel crogiolo di razze e culture.
A partire dalla follia collettiva del Carnevale, Alberto Riva giunge in Brasile alla scoperta di un universo mitico e malinconico, lasciando la parola a una sfi lata di musicisti e cantanti, artisti e architetti, poeti e scrittori, calciatori e gente di strada. Con disincanto e passione ci restituisce le infinite sfumature di una nazione straordinaria. Storie, ricordi, segreti e aneddoti: tutto concorre a costruire una memoria che, tra schiavitù, guerre e colpi di stato, si perde in un passato coloniale quasi mitico. E che ritorna con i gol di Garrincha, le suggestioni di Oscar Niemeyer, i versi di Vinícius de Moraes e Tom Jobim, le voci di Elis Regina, Caetano Veloso e Maria Bethânia e arriva fino a oggi, un presente in bilico, fatto di miseria e violenza ma anche di seduzione, esuberanza e riscatto. È un viaggio a ritmo di samba e bossa nova attraverso l’incontenibile e incantevole natura che ancora oggi deborda nel cuore di Rio de Janeiro, la gastronomia vissuta come un irrinunciabile rito sociale, la mitologia del calcio celebrato come una vera religione nazionale nel tempio del Maracanã, il più grande stadio del mondo. Un viaggio nella cidade maravilhosa dove tutto riesce a convivere in maniera incredibilmente armonica: le colline delle favelas – tra criminalità, droga e disperazione –, i futuristici grattacieli sul mare, le favolose spiagge di Ipanema e Copacabana, i locali alla moda e i botequins poco raccomandabili, il divertimento sfrenato e la saudade. E dove essere carioca non è una questione di nascita, ma di stile di vita: allegro, libero e aperto al mondo. Quello di Tristezza per favore vai via – ampliamento della prima edizione del 2008 che uscì con il titolo Seguire i pappagalli fino alla fine – è un viaggio affascinante e rivelatore nel cuore di Rio e del Brasile stesso, nella sua vitalità disperata, nel fascino conturbante, nelle irriducibili contraddizioni, nel crogiolo di razze e culture.