«Bonvicini racconta con la scioltezza e la verve già ammirate.»Paolo Mauri, la Repubblica«Indaga ciò che è la materia prima della narrativa: i sentimenti e i comportamenti degli esseri umani in relazione al tempo in cui vivono.»Elisabetta Rasy, Il Sole 24 OreSa destreggiarsi con finezza narrativa nelle complicazioni di una trama fittissima di imprevisti.»Giovanni Pacchiano, Sette - Corriere della Sera«Caterina Bonvicini sa raccontare la borghesia italiana ed è qualcosa che non accade spesso. Si capisce dai dettagli, dove non si annida solo il diavolo.»Antonio Armano, Il Fatto Quotidiano«Il ritratto viscerale ed esplosivo di una famiglia divisa, ma anche dell'Italia contemporanea: un romanzo arguto e pungente, umano e feroce.»Jhumpa LahiriÈ la vigilia di Natale. Intorno alla tavola ci sono sette donne. Tutte le donne della vita di Vittorio, e lo stanno aspettando. Ma lui non arriva. Manda solo un enigmatico messaggio. Poche parole che rendono ancora più perturbante la sua assenza. Perché per ognuna di loro, in modo diverso, lui è il centro di un mondo: c’è la madre e c’è la sorella, ci sono la moglie, l’ex moglie e l’amante, la figlia adulta e la figlia adolescente. Il vuoto che lascia un uomo può diventare molto affollato. Ritrovare se stesse è allora necessario, vitale, indispensabile. Bisogna farlo insieme, avere il coraggio di appoggiarsi l’una all’altra. Bisogna accettare che un amore che si voleva assoluto è invece frammentario e condiviso. Condiviso proprio con quelle donne per cui si prova astio e rancore. Eppure anche da questi sentimenti può nascere un’inattesa complicità, una solidarietà finora sconosciuta. Forse solo così la lontananza di Vittorio può diventare un’occasione per guardare le cose in modo nuovo. In questa commedia ironica e spietata, costruita come un giallo, anche la persona a noi più vicina può svelare all’improvviso un lato che agli altri sfugge. Caterina Bonvicini torna con un romanzo che è un piccolo capolavoro di stile. Un affresco in cui ogni particolare vive di luci e di ombre. Una storia appassionante in cui l’assenza di un uomo dà finalmente voce alle donne della sua vita.Tutte le donne di è un libro sull’amore, sulla famiglia, sulle sovrastrutture che la società impone. Perché sentirsi liberi di essere se stessi è una lunga conquista, che può arrivare quando meno te l’aspetti.
«Bonvicini racconta con la scioltezza e la verve già ammirate.»Paolo Mauri, la Repubblica«Indaga ciò che è la materia prima della narrativa: i sentimenti e i comportamenti degli esseri umani in relazione al tempo in cui vivono.»Elisabetta Rasy, Il Sole 24 OreSa destreggiarsi con finezza narrativa nelle complicazioni di una trama fittissima di imprevisti.»Giovanni Pacchiano, Sette - Corriere della Sera«Caterina Bonvicini sa raccontare la borghesia italiana ed è qualcosa che non accade spesso. Si capisce dai dettagli, dove non si annida solo il diavolo.»Antonio Armano, Il Fatto Quotidiano«Il ritratto viscerale ed esplosivo di una famiglia divisa, ma anche dell'Italia contemporanea: un romanzo arguto e pungente, umano e feroce.»Jhumpa LahiriÈ la vigilia di Natale. Intorno alla tavola ci sono sette donne. Tutte le donne della vita di Vittorio, e lo stanno aspettando. Ma lui non arriva. Manda solo un enigmatico messaggio. Poche parole che rendono ancora più perturbante la sua assenza. Perché per ognuna di loro, in modo diverso, lui è il centro di un mondo: c’è la madre e c’è la sorella, ci sono la moglie, l’ex moglie e l’amante, la figlia adulta e la figlia adolescente. Il vuoto che lascia un uomo può diventare molto affollato. Ritrovare se stesse è allora necessario, vitale, indispensabile. Bisogna farlo insieme, avere il coraggio di appoggiarsi l’una all’altra. Bisogna accettare che un amore che si voleva assoluto è invece frammentario e condiviso. Condiviso proprio con quelle donne per cui si prova astio e rancore. Eppure anche da questi sentimenti può nascere un’inattesa complicità, una solidarietà finora sconosciuta. Forse solo così la lontananza di Vittorio può diventare un’occasione per guardare le cose in modo nuovo. In questa commedia ironica e spietata, costruita come un giallo, anche la persona a noi più vicina può svelare all’improvviso un lato che agli altri sfugge. Caterina Bonvicini torna con un romanzo che è un piccolo capolavoro di stile. Un affresco in cui ogni particolare vive di luci e di ombre. Una storia appassionante in cui l’assenza di un uomo dà finalmente voce alle donne della sua vita.Tutte le donne di è un libro sull’amore, sulla famiglia, sulle sovrastrutture che la società impone. Perché sentirsi liberi di essere se stessi è una lunga conquista, che può arrivare quando meno te l’aspetti.