Author: | Pierangelo Sequeri, Duccio Demetrio, Corriere della Sera | ISBN: | 9788861264540 |
Publisher: | Corriere della Sera | Publication: | July 31, 2013 |
Imprint: | Corriere della Sera | Language: | Italian |
Author: | Pierangelo Sequeri, Duccio Demetrio, Corriere della Sera |
ISBN: | 9788861264540 |
Publisher: | Corriere della Sera |
Publication: | July 31, 2013 |
Imprint: | Corriere della Sera |
Language: | Italian |
«Misericordia» è oggi sinonimo di pietismo, paternalismo, buonismo. La virtù predicata da Gesù nel discorso della montagna è, per il comune sentire contemporaneo, un valore socialmente dubbio, sospetto quanto meno di falsa generosità e di altruismo autogratificante. A sgomberare il campo da questi equivoci e fraintendimenti provvedono – in questo volume della collana dedicata alle Beatitudini – un teologo e un filosofo. I due autori ricollocano la misericordia nel giusto ambito religioso e antropologico-culturale. Sequeri ne mette in rilievo il fondamento teologico, la sua profonda consonanza con l’agàpe (nell’accezione paolina, ripresa da Benedetto XVI nell’enciclica Deus caritas est). Demetrio, con un approccio più esistenziale, ne sottolinea il valore intimamente umano e universale, sia per i credenti sia per i non credenti «nobilmente pensosi».
«Misericordia» è oggi sinonimo di pietismo, paternalismo, buonismo. La virtù predicata da Gesù nel discorso della montagna è, per il comune sentire contemporaneo, un valore socialmente dubbio, sospetto quanto meno di falsa generosità e di altruismo autogratificante. A sgomberare il campo da questi equivoci e fraintendimenti provvedono – in questo volume della collana dedicata alle Beatitudini – un teologo e un filosofo. I due autori ricollocano la misericordia nel giusto ambito religioso e antropologico-culturale. Sequeri ne mette in rilievo il fondamento teologico, la sua profonda consonanza con l’agàpe (nell’accezione paolina, ripresa da Benedetto XVI nell’enciclica Deus caritas est). Demetrio, con un approccio più esistenziale, ne sottolinea il valore intimamente umano e universale, sia per i credenti sia per i non credenti «nobilmente pensosi».