Author: | Michel Onfray | ISBN: | 9788868338398 |
Publisher: | Ponte alle Grazie | Publication: | October 26, 2017 |
Imprint: | Ponte alle Grazie | Language: | Italian |
Author: | Michel Onfray |
ISBN: | 9788868338398 |
Publisher: | Ponte alle Grazie |
Publication: | October 26, 2017 |
Imprint: | Ponte alle Grazie |
Language: | Italian |
La nostra civiltà è alla fine?
In un’opera ambiziosa e controversa, di immenso successo in Francia,
il filosofo più popolare d’Europa racconta lo splendore e il declino
della civiltà giudaico-cristiana.
Un caso editoriale mondiale.
Conosciamo tutti le piramidi egizie, i templi greci, i fori romani, e tutti ammettiamo che le tracce delle civiltà scomparse provano che le civiltà muoiono, e dunque che sono mortali! La nostra civiltà giudaico-cristiana, che ha duemila anni di vita, non sfugge a questa legge.
Dal concetto di Gesù, annunciato nell’Antico Testamento e progressivamente nutrito d’immagini da secoli di arte cristiana, fino a Bin Laden, che dichiara guerra mortale al nostro Occidente spossato, provo qui a tracciare un affresco epico della nostra civiltà.
Vi troviamo: monaci folli nel deserto, sanguinari imperatori cristiani, musulmani che costruiscono il loro «paradiso all’ombra delle spade», grandi inquisitori, streghe a cavallo delle scope, processi agli animali, indiani piumati a passeggio con Montaigne nelle strade di Bordeaux, la resurrezione di Lucrezio, un curato ateo che annuncia la morte di Dio, una rivoluzione giacobina che uccide due re, dittature di destra e poi di sinistra, campi di morte neri e rossi, un artista che vende i suoi escrementi, uno scrittore condannato a morte per aver scritto un romanzo, due ragazzi che rivendicando l’Islam sgozzano un prete durante la messa... e mille altre cose.
Decadenza è un libro né ottimista né pessimista, ma tragico, perché in questo momento non si tratta più né di ridere né di piangere, ma di comprendere.
Michel Onfray
La nostra civiltà è alla fine?
In un’opera ambiziosa e controversa, di immenso successo in Francia,
il filosofo più popolare d’Europa racconta lo splendore e il declino
della civiltà giudaico-cristiana.
Un caso editoriale mondiale.
Conosciamo tutti le piramidi egizie, i templi greci, i fori romani, e tutti ammettiamo che le tracce delle civiltà scomparse provano che le civiltà muoiono, e dunque che sono mortali! La nostra civiltà giudaico-cristiana, che ha duemila anni di vita, non sfugge a questa legge.
Dal concetto di Gesù, annunciato nell’Antico Testamento e progressivamente nutrito d’immagini da secoli di arte cristiana, fino a Bin Laden, che dichiara guerra mortale al nostro Occidente spossato, provo qui a tracciare un affresco epico della nostra civiltà.
Vi troviamo: monaci folli nel deserto, sanguinari imperatori cristiani, musulmani che costruiscono il loro «paradiso all’ombra delle spade», grandi inquisitori, streghe a cavallo delle scope, processi agli animali, indiani piumati a passeggio con Montaigne nelle strade di Bordeaux, la resurrezione di Lucrezio, un curato ateo che annuncia la morte di Dio, una rivoluzione giacobina che uccide due re, dittature di destra e poi di sinistra, campi di morte neri e rossi, un artista che vende i suoi escrementi, uno scrittore condannato a morte per aver scritto un romanzo, due ragazzi che rivendicando l’Islam sgozzano un prete durante la messa... e mille altre cose.
Decadenza è un libro né ottimista né pessimista, ma tragico, perché in questo momento non si tratta più né di ridere né di piangere, ma di comprendere.
Michel Onfray