Author: | Anacleto Bottoni | ISBN: | 9788869341335 |
Publisher: | Bibliotheka Edizioni | Publication: | February 23, 2016 |
Imprint: | Bibliotheka Edizioni | Language: | Italian |
Author: | Anacleto Bottoni |
ISBN: | 9788869341335 |
Publisher: | Bibliotheka Edizioni |
Publication: | February 23, 2016 |
Imprint: | Bibliotheka Edizioni |
Language: | Italian |
Chi sono i figli del sogno? Tutti coloro che nacquero dopo la drammatica parentesi della II Guerra Mondiale, i frutti di quelle donne che, finalmente libere di votare democraticamente e consce dei loro diritti riversarono sui loro figli tutti i sogni rimasti chiusi nell'ermetico cassetto della dittatura fascista. Anacleto Bottoni è uno di quei figli. Con questo romanzo ci racconta la sua vita, la passione per il lavoro di orafo che gli ha dato tante soddisfazioni (e tanti grattacapi), i suoi amori, le sue "incazzature" verso il sistema, i suoi incontri con volti, sguardi e persone, disseminati di ironia, spleen, amarezza e rimpianto, slanci vitali e furore. I figli del sogno, però, è anche un atto d'amore di un uomo verso il suo lavoro (che lo ha portato a definirsi "artigiano con le ali"), è la storia personale che si fonde con quella universale, è la memoria di un tempo passato, presente e futuro che riesce a far ridere e commuovere, a far pensare e indignare, a farci ricordare quanto l'oggi sia ancorato ad un passato indelebile. Ne fuoriesce un quadro disincantato della storia del nostro Paese che, partendo dagli anni bui del fascismo e dall'ancor più difficile ricostruzione postbellica, attraversa i tumultuosi giorni del '68, la controcultura degli anni '70, l'edonismo degli '80 e il ripiegamento interiore dell'ultimo trentennio. L'autore ci accompagna in questa cavalcata travasando il particolare nell'universale, immortalando una Roma in cui borgate e centro storico, burini e snob, artisti e venditori ambulanti si rincorrono senza continuità e ci ricorda quanto vivere significhi sopravvivere e quanto ogni anelito di libertà debba fare i conti con una burocrazia che azzera la libera iniziativa e il desiderio di sognare. Ecco allora che i figli del sogno di ieri, di cui Anacleto Bottoni è parte integrante, con la loro forza d'animo e il loro ottimismo, potranno essere gli unici a guardare al futuro con un sorriso capace di allontanare le nuvole all'orizzonte.
Chi sono i figli del sogno? Tutti coloro che nacquero dopo la drammatica parentesi della II Guerra Mondiale, i frutti di quelle donne che, finalmente libere di votare democraticamente e consce dei loro diritti riversarono sui loro figli tutti i sogni rimasti chiusi nell'ermetico cassetto della dittatura fascista. Anacleto Bottoni è uno di quei figli. Con questo romanzo ci racconta la sua vita, la passione per il lavoro di orafo che gli ha dato tante soddisfazioni (e tanti grattacapi), i suoi amori, le sue "incazzature" verso il sistema, i suoi incontri con volti, sguardi e persone, disseminati di ironia, spleen, amarezza e rimpianto, slanci vitali e furore. I figli del sogno, però, è anche un atto d'amore di un uomo verso il suo lavoro (che lo ha portato a definirsi "artigiano con le ali"), è la storia personale che si fonde con quella universale, è la memoria di un tempo passato, presente e futuro che riesce a far ridere e commuovere, a far pensare e indignare, a farci ricordare quanto l'oggi sia ancorato ad un passato indelebile. Ne fuoriesce un quadro disincantato della storia del nostro Paese che, partendo dagli anni bui del fascismo e dall'ancor più difficile ricostruzione postbellica, attraversa i tumultuosi giorni del '68, la controcultura degli anni '70, l'edonismo degli '80 e il ripiegamento interiore dell'ultimo trentennio. L'autore ci accompagna in questa cavalcata travasando il particolare nell'universale, immortalando una Roma in cui borgate e centro storico, burini e snob, artisti e venditori ambulanti si rincorrono senza continuità e ci ricorda quanto vivere significhi sopravvivere e quanto ogni anelito di libertà debba fare i conti con una burocrazia che azzera la libera iniziativa e il desiderio di sognare. Ecco allora che i figli del sogno di ieri, di cui Anacleto Bottoni è parte integrante, con la loro forza d'animo e il loro ottimismo, potranno essere gli unici a guardare al futuro con un sorriso capace di allontanare le nuvole all'orizzonte.