Author: | Emilio Salgari | ISBN: | 9788868110260 |
Publisher: | Libri da leggere | Publication: | January 20, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Emilio Salgari |
ISBN: | 9788868110260 |
Publisher: | Libri da leggere |
Publication: | January 20, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Perennemente affascinato dalla modernità, Emilio Salgari si è aggiudicato il soprannome di “Jules Verne italiano”. Questo appellativo gli venne dato dai suoi editori a causa di ragioni di tipo commerciale. L’obiettivo era, infatti, quello di proporre lo scrittore al pari del suo collega francese che aveva riscosso già tanto successo. In realtà, si è visto che i due hanno poco in comune se non qualcosa di molto superficiale. Emilio Salgari era prediletto da coloro che avevano un approccio realistico alla letteratura mentre Jules Verne era preferito dai sognatori.
Lo scrittore veronese conosceva ed apprezzava Verne tanto che spesso si è ispirato ai titoli del collega francese. I due autori sono considerati dai critici moderni come due romanzieri molto produttivi che hanno scritto di avventure contemporanee considerate oggi non più soltanto per ragazzi. Jules Verne è stato considerato uno scrittore in grado di anticipare alcune invenzioni scientifiche e, spesso, viene annoverato come padre della moderna fantascienza. Salgari, invece, lasciava da parte la speculazione avveniristica concentrandosi, per lo più, sulle invenzioni già note al suo tempo. L’unica eccezione è data, appunto, da questo romanzo dove la straordinaria macchina volante chiamata Sparviero anticipa alcuni principi di aerodinamica. Un’altra eccezione è rappresentata anche dal libro Le meraviglie del duemila un romanzo atipico nella produzione salgariana.
Probabilmente, Salgari scrisse i suoi romanzi di fantasia non tanto per voglia di mettere in pratica una sorta di estrapolazione scientifica ma per desiderio di mettere nero su bianco le proprie idee sull’evolversi della politica e del modo di vivere dell’uomo. Alcuni suoi romanzi sono stati scritti, probabilmente, anche per via di alcune esigenze stilistiche ed economiche. Bisogna ricordare, infatti, che molti autori italiani si stavano cimentando nella trattazione delle invenzioni meravigliose. Consideriamo, però, anche che l’autore fu sempre reticente alla speculazione economica. Ad esempio, in questo romanzo, per lo Sparviero preferisce delle ali battenti piuttosto che ali rigide o eliche che verranno con i fratelli Wright.
Perennemente affascinato dalla modernità, Emilio Salgari si è aggiudicato il soprannome di “Jules Verne italiano”. Questo appellativo gli venne dato dai suoi editori a causa di ragioni di tipo commerciale. L’obiettivo era, infatti, quello di proporre lo scrittore al pari del suo collega francese che aveva riscosso già tanto successo. In realtà, si è visto che i due hanno poco in comune se non qualcosa di molto superficiale. Emilio Salgari era prediletto da coloro che avevano un approccio realistico alla letteratura mentre Jules Verne era preferito dai sognatori.
Lo scrittore veronese conosceva ed apprezzava Verne tanto che spesso si è ispirato ai titoli del collega francese. I due autori sono considerati dai critici moderni come due romanzieri molto produttivi che hanno scritto di avventure contemporanee considerate oggi non più soltanto per ragazzi. Jules Verne è stato considerato uno scrittore in grado di anticipare alcune invenzioni scientifiche e, spesso, viene annoverato come padre della moderna fantascienza. Salgari, invece, lasciava da parte la speculazione avveniristica concentrandosi, per lo più, sulle invenzioni già note al suo tempo. L’unica eccezione è data, appunto, da questo romanzo dove la straordinaria macchina volante chiamata Sparviero anticipa alcuni principi di aerodinamica. Un’altra eccezione è rappresentata anche dal libro Le meraviglie del duemila un romanzo atipico nella produzione salgariana.
Probabilmente, Salgari scrisse i suoi romanzi di fantasia non tanto per voglia di mettere in pratica una sorta di estrapolazione scientifica ma per desiderio di mettere nero su bianco le proprie idee sull’evolversi della politica e del modo di vivere dell’uomo. Alcuni suoi romanzi sono stati scritti, probabilmente, anche per via di alcune esigenze stilistiche ed economiche. Bisogna ricordare, infatti, che molti autori italiani si stavano cimentando nella trattazione delle invenzioni meravigliose. Consideriamo, però, anche che l’autore fu sempre reticente alla speculazione economica. Ad esempio, in questo romanzo, per lo Sparviero preferisce delle ali battenti piuttosto che ali rigide o eliche che verranno con i fratelli Wright.