Author: | Carlo Collodi | ISBN: | 9788868110413 |
Publisher: | Libri da leggere | Publication: | January 14, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Carlo Collodi |
ISBN: | 9788868110413 |
Publisher: | Libri da leggere |
Publication: | January 14, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
In questo libro troverete delle libere traduzioni dal francese eseguite dallo scrittore Carlo Collodi nel 1875. Si tratta della traduzione di alcune favole dell’autore francese Charles Perrault (1628-1703) che l’editore Paggi commissionò a Collodi. Il lavoro piacque molto allo scrittore attraendolo ed appassionandolo. Egli, infatti, considerava Perrault come un insuperato maestro della letteratura infantile. Nel libro sono, infatti, contenute le più celebri e universalmente note. Una sorta di parte indelebile della nostra cultura di cui esistono soltanto pochi altri esemplari. Non si contano più i libri stampati ne, tanto meno, le trasposizioni teatrali, cinematografiche e disegnate di queste opere.
Tra le fiabe che leggerete di seguito, grandi classici come Cenerentola e La bella addormentata nel bosco, Cappuccetto Rosso e Il Gatto con gli stivali . A queste fiabe Collodi decise di aggiungerne delle altre scritte dalle maggiori autrici di favole francesi del 600/700. Tra queste Madame d’Aulnoy e Madame Le Prince de Beaumont. Questo volume ebbe un grande successo e segnò una vera e propria svolta nella vita dell’autore italiano avvicinandolo ad un genere che rimarrà suo per sempre segnando i presupposti per la sua opera maggiore: Pinocchio. Si tratta di favole particolarmente adatte ai bambini prima della messa a letto o come prima lettura per la scuola.
Il contesto in cui visse Charles Perrault era differente da quello di Carlo Collodi. Egli, infatti, nacque nel 1628 in una famiglia francese alto/borghese molto vicina alla Corte. La loro carriera, però, sembra simile. Anche Perrault come Collodi, si avvicinò alle favole in la con gli anni. Prima studiò legge. Le prime favole apparvero soltanto quando l’autore aveva cinquantacinque anni a nome del suo terzo figlio. Collodi, invece, iniziò la sua carriera come giornalista e nacque a Firenze nel 1826 da padre cuoco e madre domestica. Egli partecipò finanche alla Seconda Guerra d’indipendenza. A lui è dedicato un parco situato in Toscana a Pisciotta.
In questo libro troverete delle libere traduzioni dal francese eseguite dallo scrittore Carlo Collodi nel 1875. Si tratta della traduzione di alcune favole dell’autore francese Charles Perrault (1628-1703) che l’editore Paggi commissionò a Collodi. Il lavoro piacque molto allo scrittore attraendolo ed appassionandolo. Egli, infatti, considerava Perrault come un insuperato maestro della letteratura infantile. Nel libro sono, infatti, contenute le più celebri e universalmente note. Una sorta di parte indelebile della nostra cultura di cui esistono soltanto pochi altri esemplari. Non si contano più i libri stampati ne, tanto meno, le trasposizioni teatrali, cinematografiche e disegnate di queste opere.
Tra le fiabe che leggerete di seguito, grandi classici come Cenerentola e La bella addormentata nel bosco, Cappuccetto Rosso e Il Gatto con gli stivali . A queste fiabe Collodi decise di aggiungerne delle altre scritte dalle maggiori autrici di favole francesi del 600/700. Tra queste Madame d’Aulnoy e Madame Le Prince de Beaumont. Questo volume ebbe un grande successo e segnò una vera e propria svolta nella vita dell’autore italiano avvicinandolo ad un genere che rimarrà suo per sempre segnando i presupposti per la sua opera maggiore: Pinocchio. Si tratta di favole particolarmente adatte ai bambini prima della messa a letto o come prima lettura per la scuola.
Il contesto in cui visse Charles Perrault era differente da quello di Carlo Collodi. Egli, infatti, nacque nel 1628 in una famiglia francese alto/borghese molto vicina alla Corte. La loro carriera, però, sembra simile. Anche Perrault come Collodi, si avvicinò alle favole in la con gli anni. Prima studiò legge. Le prime favole apparvero soltanto quando l’autore aveva cinquantacinque anni a nome del suo terzo figlio. Collodi, invece, iniziò la sua carriera come giornalista e nacque a Firenze nel 1826 da padre cuoco e madre domestica. Egli partecipò finanche alla Seconda Guerra d’indipendenza. A lui è dedicato un parco situato in Toscana a Pisciotta.