Author: | Emilio Salgari | ISBN: | 9788868110208 |
Publisher: | Libri da leggere | Publication: | February 21, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Emilio Salgari |
ISBN: | 9788868110208 |
Publisher: | Libri da leggere |
Publication: | February 21, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Le copertine coloratissime disegnate da esperti delle illustrazioni, contribuirono a fare in modo che Emilio Salgari venisse considerato come un autore per lo più adatto ad un pubblico di bambini e ragazzi. La prima edizione de La città del Re Lebbroso venne illustrata da Gennaro D’Amato nel 1904. Ecco perché la riscoperta dell’autore è avvenuta con non poca diffidenza a partire dagli anni Settanta. Anche se la trama di questo libro potrebbe sembrare scontata, numerosi sono gli spunti interessanti forniti dal volume. Ad un’attenta lettura, infatti, il libro risulta essere quasi barocco. Ecco perché la maggior parte dei critici contemporanei è ostile nei confronti dell’autore anche se il suo successo è stato decretato, immancabilmente, dal grande pubblico affascinato dai suoi racconti. Il titolo del primo capitolo ovvero La morte del S’hen-mheng proietta il lettore nell’immediato all’interno dell’azione sena troppi preamboli. Sarà proprio il lettore, in prima persona, a comprendere, pagina dopo pagina, dove si ambienta la scena e cosa sta succedendo. Come è noto ai lettori fedeli dello scrittore, infatti, ad Emilio Salgari piace frustrare l’attesa soffermandosi nella minuziosa descrizione dei particolari. Ed ecco che suoni, odori e colori si dispiegano tra le mani di chi legge. A facilitare il “lavoro” ai piccoli lettori tante bellissime illustrazioni realizzate a mano.
Non bisogna credere, però, che tutta la narrazione sia puro e semplice frutto della fantasia dello scrittore. Infatti, ogni data e riferimento storico trova riscontro in fonti passate o contemporanee (ad esempio il Giornale Illustrato dei Viaggi). Ecco, quindi, che la trama assume subito una parvenza realistica e verosimigliante. Questo spiega il perché tante opere salgariane siano state così tanto appetibili agli sceneggiatori cinematografici. La narrazione è, inoltre, densa di zoomate che hanno un gusto molto cinematografico che fanno comprendere al lettore con chi si avrà a che fare nel corso della narrazione.
Le copertine coloratissime disegnate da esperti delle illustrazioni, contribuirono a fare in modo che Emilio Salgari venisse considerato come un autore per lo più adatto ad un pubblico di bambini e ragazzi. La prima edizione de La città del Re Lebbroso venne illustrata da Gennaro D’Amato nel 1904. Ecco perché la riscoperta dell’autore è avvenuta con non poca diffidenza a partire dagli anni Settanta. Anche se la trama di questo libro potrebbe sembrare scontata, numerosi sono gli spunti interessanti forniti dal volume. Ad un’attenta lettura, infatti, il libro risulta essere quasi barocco. Ecco perché la maggior parte dei critici contemporanei è ostile nei confronti dell’autore anche se il suo successo è stato decretato, immancabilmente, dal grande pubblico affascinato dai suoi racconti. Il titolo del primo capitolo ovvero La morte del S’hen-mheng proietta il lettore nell’immediato all’interno dell’azione sena troppi preamboli. Sarà proprio il lettore, in prima persona, a comprendere, pagina dopo pagina, dove si ambienta la scena e cosa sta succedendo. Come è noto ai lettori fedeli dello scrittore, infatti, ad Emilio Salgari piace frustrare l’attesa soffermandosi nella minuziosa descrizione dei particolari. Ed ecco che suoni, odori e colori si dispiegano tra le mani di chi legge. A facilitare il “lavoro” ai piccoli lettori tante bellissime illustrazioni realizzate a mano.
Non bisogna credere, però, che tutta la narrazione sia puro e semplice frutto della fantasia dello scrittore. Infatti, ogni data e riferimento storico trova riscontro in fonti passate o contemporanee (ad esempio il Giornale Illustrato dei Viaggi). Ecco, quindi, che la trama assume subito una parvenza realistica e verosimigliante. Questo spiega il perché tante opere salgariane siano state così tanto appetibili agli sceneggiatori cinematografici. La narrazione è, inoltre, densa di zoomate che hanno un gusto molto cinematografico che fanno comprendere al lettore con chi si avrà a che fare nel corso della narrazione.