Author: | AA. VV. | ISBN: | 9788849295498 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | October 29, 2015 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | AA. VV. |
ISBN: | 9788849295498 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | October 29, 2015 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
La torre Galfa viene realizzata a Milano tra il 1956 e il 1959, su progetto di Melchiorre Bega, per ospitare gli uffici della Sarom, società petrolifera per l'estrazione, la lavorazione e la vendita di idrocarburi, costituita nel 1950 da Attilio Monti. L'edificio riscuote presto l'attenzione e l'apprezzamento da parte di molti progettisti, anche a livello internazionale, e viene segnalato per alcune significative particolarità: l'originale struttura che, nelle numerose recensioni dell'edificio risalenti al periodo del suo completamento, è quasi sempre riduttivamente descritta come “costituita da sei grandi pilastri” e solai aggettanti; per l'esteso impiego della parete vetrata e per le originali e avanzate soluzioni impiantistiche. Ad oggi, nonostante qualche tesi di laurea, dove il tema è stato affrontato con maggiore approfondimento, la torre rimane ancora poco studiata. In quest'opera, dove tutto si incentra sui criteri di standardizzazione impliciti nei più aggiornati procedimenti costruttivi, sull'iterazione dei componenti edilizi e dove l'immagine del complesso tende a dispiegarsi nella rappresentazione industriale di una moderna estetica dell'edilizia, interviene qualcosa di inatteso ad alterare l'apparente equilibrio. Partendo da materiali storici ampiamente inediti, il volume si pone l'obiettivo di inquadrare la torre Galfa nel panorama professionale di Melchiorre Bega e ricostruirne la vicenda progettuale e costruttiva che ha portato alla realizzazione di uno dei più interessanti “grattacieli” milanesi. Laura Greco, architetto, dottore di ricerca, è ricercatore in Architettura tecnica nel Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università della Calabria, dove insegna Architettura tecnica. I suoi studi riguardano l'evoluzione delle tecniche costruttive nel patrimonio edilizio nazionale con particolare riferimento all'indagine del rapporto tra architettura e costruzione in Italia nel Novecento. Stefania Mornati è professore associato di Architettura tecnica presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica dell'Università di Roma Tor Vergata. La sua attività di ricerca è volta allo studio della costruzione italiana del Novecento, con particolare riferimento alla storia delle tecniche costruttive, al rapporto tra progetto e costruzione, al restauro dell'architettura moderna.
La torre Galfa viene realizzata a Milano tra il 1956 e il 1959, su progetto di Melchiorre Bega, per ospitare gli uffici della Sarom, società petrolifera per l'estrazione, la lavorazione e la vendita di idrocarburi, costituita nel 1950 da Attilio Monti. L'edificio riscuote presto l'attenzione e l'apprezzamento da parte di molti progettisti, anche a livello internazionale, e viene segnalato per alcune significative particolarità: l'originale struttura che, nelle numerose recensioni dell'edificio risalenti al periodo del suo completamento, è quasi sempre riduttivamente descritta come “costituita da sei grandi pilastri” e solai aggettanti; per l'esteso impiego della parete vetrata e per le originali e avanzate soluzioni impiantistiche. Ad oggi, nonostante qualche tesi di laurea, dove il tema è stato affrontato con maggiore approfondimento, la torre rimane ancora poco studiata. In quest'opera, dove tutto si incentra sui criteri di standardizzazione impliciti nei più aggiornati procedimenti costruttivi, sull'iterazione dei componenti edilizi e dove l'immagine del complesso tende a dispiegarsi nella rappresentazione industriale di una moderna estetica dell'edilizia, interviene qualcosa di inatteso ad alterare l'apparente equilibrio. Partendo da materiali storici ampiamente inediti, il volume si pone l'obiettivo di inquadrare la torre Galfa nel panorama professionale di Melchiorre Bega e ricostruirne la vicenda progettuale e costruttiva che ha portato alla realizzazione di uno dei più interessanti “grattacieli” milanesi. Laura Greco, architetto, dottore di ricerca, è ricercatore in Architettura tecnica nel Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università della Calabria, dove insegna Architettura tecnica. I suoi studi riguardano l'evoluzione delle tecniche costruttive nel patrimonio edilizio nazionale con particolare riferimento all'indagine del rapporto tra architettura e costruzione in Italia nel Novecento. Stefania Mornati è professore associato di Architettura tecnica presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica dell'Università di Roma Tor Vergata. La sua attività di ricerca è volta allo studio della costruzione italiana del Novecento, con particolare riferimento alla storia delle tecniche costruttive, al rapporto tra progetto e costruzione, al restauro dell'architettura moderna.