Author: | Marianella Sclavi, Lawrence Susskind | ISBN: | 9788867722037 |
Publisher: | IPOC Italian Path of Culture | Publication: | April 2, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Marianella Sclavi, Lawrence Susskind |
ISBN: | 9788867722037 |
Publisher: | IPOC Italian Path of Culture |
Publication: | April 2, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Che la democrazia classica, ottocentesca, abbia urgente bisogno di un upgrading è sotto gli occhi di tutti. Confronto Creativo è frutto della collaborazione fra Lawrence Susskind, professore al MIT e fondatore storico del Program on Negotiation (Pon) della Harvard Law School, nonché del Consensus Building Institute di Boston, e Marianella Sclavi, una scienziata sociale innovativa e non convenzionale, esperta di gestione creativa dei conflitti e di arte di ascoltare. Quello che li ha fatti incontrare è la comune convinzione che gli esseri umani danno il meglio di sé quando sono messi in grado di affrontare collettivamente, in contesti di mutuo apprendimento, problemi complessi (“impossibili”) che vivono sulla loro pelle e che li appassionano. Entrambi, anche se a livelli diversi e con approcci diversi (il consensus building di Susskind, la metodologia umoristica di Sclavi) sono dei promotori e raccoglitori di esperienze di confronto creativo che qui vengono descritte con l’intento di far capire anche ai sassi cosa si deve cambiare perché la democrazia funzioni nella nostra società complessa.
Questo non è – se non per il minimo indispensabile e con estrema chiarezza – un saggio teorico ma un libro pieno di casi, di esempi e soluzioni che sorprendono e fanno pensare. E per esagerare nel desiderio di essere esplicativi e chiari, viene assegnato uno spazio spropositato a un caso singolo, ambientato nella fittizia cittadina italiana di Dolceriviera, dove un variegato gruppo di under40 si trova impegnato in una formidabile esperienza di democrazia deliberativa. Una simulazione in cui si può seguire passo dopo passo l’affacciarsi dei soliti blocchi comunicativi che impediscono lo sviluppo della intelligenza collettiva e l’affermarsi di soluzioni creative, partecipate, condivise. Care lettrici e lettori: se dopo tutto questo sarete rassegnati a continuare come prima… che dire? Forse ve lo meritate!
Che la democrazia classica, ottocentesca, abbia urgente bisogno di un upgrading è sotto gli occhi di tutti. Confronto Creativo è frutto della collaborazione fra Lawrence Susskind, professore al MIT e fondatore storico del Program on Negotiation (Pon) della Harvard Law School, nonché del Consensus Building Institute di Boston, e Marianella Sclavi, una scienziata sociale innovativa e non convenzionale, esperta di gestione creativa dei conflitti e di arte di ascoltare. Quello che li ha fatti incontrare è la comune convinzione che gli esseri umani danno il meglio di sé quando sono messi in grado di affrontare collettivamente, in contesti di mutuo apprendimento, problemi complessi (“impossibili”) che vivono sulla loro pelle e che li appassionano. Entrambi, anche se a livelli diversi e con approcci diversi (il consensus building di Susskind, la metodologia umoristica di Sclavi) sono dei promotori e raccoglitori di esperienze di confronto creativo che qui vengono descritte con l’intento di far capire anche ai sassi cosa si deve cambiare perché la democrazia funzioni nella nostra società complessa.
Questo non è – se non per il minimo indispensabile e con estrema chiarezza – un saggio teorico ma un libro pieno di casi, di esempi e soluzioni che sorprendono e fanno pensare. E per esagerare nel desiderio di essere esplicativi e chiari, viene assegnato uno spazio spropositato a un caso singolo, ambientato nella fittizia cittadina italiana di Dolceriviera, dove un variegato gruppo di under40 si trova impegnato in una formidabile esperienza di democrazia deliberativa. Una simulazione in cui si può seguire passo dopo passo l’affacciarsi dei soliti blocchi comunicativi che impediscono lo sviluppo della intelligenza collettiva e l’affermarsi di soluzioni creative, partecipate, condivise. Care lettrici e lettori: se dopo tutto questo sarete rassegnati a continuare come prima… che dire? Forse ve lo meritate!