Author: | Peter Schreiner, Silvia Ronchey | ISBN: | 9788869730573 |
Publisher: | Salerno Editrice | Publication: | June 29, 2015 |
Imprint: | Salerno Editrice | Language: | Italian |
Author: | Peter Schreiner, Silvia Ronchey |
ISBN: | 9788869730573 |
Publisher: | Salerno Editrice |
Publication: | June 29, 2015 |
Imprint: | Salerno Editrice |
Language: | Italian |
La città di Bisanzio, di fondazione greca, fu scelta nel 324 d.C. come nuovo centro dell’Impero da Costantino, che la ribattezzò, dal suo nome, Costantinopoli. Fu inaugurata ufficialmente nell’anno 330 e subito assunse la funzione prestabilita di centro amministrativo e residenza imperiale. A differenza di altre capitali europee che mantengono intatto il nucleo medievale, la topografia moderna della città non fa trapelare quasi nulla del suo aspetto in epoca bizantina. Se ne ha notizia indiretta dai testi della storiografia imperiale, da resoconti di viaggio e opere di vario genere che menzionano edifici e monumenti; i resti archeologici, invece, consentono al più di definirne l’estensione, o di collocare i numerosi luoghi di culto, ma non molto altro. Sappiamo così che Costantino quintuplicò la sua superficie, la suddivise in quattordici regioni secondo il modello romano, e la corredò di un campidoglio, di un ippodromo, di un foro e una strada principale che attraversava la città da est a ovest. Fulcro dell’Impero bizantino, Costantinopoli mantenne questa prestigiosa posizione per oltre mille anni, fino a che la conquista da parte dei Turchi, nel 1453, la fece diventare capitale dell’Impero ottomano. La metropoli venne a rappresentare quindi non solo il mondo greco-romano, ma anche il Medioevo cristiano, conservando in sé le tracce di ogni epoca. In un’edizione aggiornata rispetto all’originale tedesco, e integrata da un apparato di note e da un inserto di illustrazioni, P. Schreiner offre una sintesi precisa e suggestiva delle più importanti fasi di sviluppo di Costantinopoli, dal punto di vista storico-politico, culturale, religioso ed economico.
La città di Bisanzio, di fondazione greca, fu scelta nel 324 d.C. come nuovo centro dell’Impero da Costantino, che la ribattezzò, dal suo nome, Costantinopoli. Fu inaugurata ufficialmente nell’anno 330 e subito assunse la funzione prestabilita di centro amministrativo e residenza imperiale. A differenza di altre capitali europee che mantengono intatto il nucleo medievale, la topografia moderna della città non fa trapelare quasi nulla del suo aspetto in epoca bizantina. Se ne ha notizia indiretta dai testi della storiografia imperiale, da resoconti di viaggio e opere di vario genere che menzionano edifici e monumenti; i resti archeologici, invece, consentono al più di definirne l’estensione, o di collocare i numerosi luoghi di culto, ma non molto altro. Sappiamo così che Costantino quintuplicò la sua superficie, la suddivise in quattordici regioni secondo il modello romano, e la corredò di un campidoglio, di un ippodromo, di un foro e una strada principale che attraversava la città da est a ovest. Fulcro dell’Impero bizantino, Costantinopoli mantenne questa prestigiosa posizione per oltre mille anni, fino a che la conquista da parte dei Turchi, nel 1453, la fece diventare capitale dell’Impero ottomano. La metropoli venne a rappresentare quindi non solo il mondo greco-romano, ma anche il Medioevo cristiano, conservando in sé le tracce di ogni epoca. In un’edizione aggiornata rispetto all’originale tedesco, e integrata da un apparato di note e da un inserto di illustrazioni, P. Schreiner offre una sintesi precisa e suggestiva delle più importanti fasi di sviluppo di Costantinopoli, dal punto di vista storico-politico, culturale, religioso ed economico.