Author: | Natalina Mannino | ISBN: | 9788849261103 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | December 21, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | Natalina Mannino |
ISBN: | 9788849261103 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | December 21, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
Il santuario rurale di Sant’Eusebio, sito nei pressi di Ronciglione, costituisce un vetusto e prezioso palinsesto architettonico dell’Alto Lazio avente valore paradigmatico sotto l’aspetto storico-artistico oltre che religioso in seno ai percorsi della fede. Le testimonianze archeologiche, artistiche e devozionali custodite al suo interno ne attestano la lunga esistenza che affonda le radici nel Tardo Antico e ne fanno un bene di rilevante valore culturale oltre che religioso. Il volume contiene un’articolata sintesi dello studio storico-architettonico svolto dall’autrice, rivelatosi impegnativo per le numerose alterazioni arrecate nei secoli all’intero organismo del complesso cultuale, un tempo composto dalla chiesa e da una casa comune postica. Questa, in particolare, è ormai irrimediabilmente mutilata per i lunghi periodi d’incuria sofferti nella sua vita millenaria. Il lavoro di ricerca ha inteso offrire un inquadramento nuovo, oltre che aggiornato, dei fatti storici, religiosi e architettonici, letti sullo sfondo di realtà ‘extralocali’ ad esso assimilabili, riscontrate in tutto l’Occidente cristiano. In un secondo volume di Approfondimenti tematici e restauri curato dall’A. e coordinato con questa pubblicazione, sono raccolti sia gli esiti di studi specialistici condotti da diversi esperti su specifici temi di ricerca sollecitati dall’indagine sul monumento (storia del territorio, archeologia, pittura, paleografia) sia l’illustrazione degli interventi di restauro effettuati agli inizi degli anni Duemila. Natalina Mannino, architetto, insegna Storia dell’Architettura antica e medievale nella Facoltà di Architettura, “Sapienza”-Università di Roma. Svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura della medesima Università. È membro del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura (CSSAr). È stata docente in programmi di formazione post-universitaria previsti da un accordo internazionale di collaborazione scientifica “Sapienza”, Università di Roma-Universidad Nacional de Ingeniería (UNI) di Lima, Perù. Ha pubblicato ricerche su argomenti di storia dell’architettura medievale e rinascimentale, di restauro e riqualificazione urbana, di riuso nell’architettura storica. Tra i suoi lavori scientifici, studi sul santuario chigiano di S. Maria della Sughera a Tolfa (RM); sul ruolo delle biblioteche mendicanti nella formazione dello Studium Urbis di Roma; sulla genesi e lo sviluppo delle cripte nell’architettura cristiana; sul recupero e il reimpiego in architettura in età medievale; sull’attività dell’architetto Bernardino da Viterbo. Ha fatto parte di gruppi di ricerca universitari e misti costituiti intorno a specifici temi, tra cui lo studio storico-architettonico del monastero delle Murate di Città di Castello, Perugia (“Sapienza”- CNR); il recupero e la riqualificazione dell’area archeologica del teatro romano di Teramo.
Il santuario rurale di Sant’Eusebio, sito nei pressi di Ronciglione, costituisce un vetusto e prezioso palinsesto architettonico dell’Alto Lazio avente valore paradigmatico sotto l’aspetto storico-artistico oltre che religioso in seno ai percorsi della fede. Le testimonianze archeologiche, artistiche e devozionali custodite al suo interno ne attestano la lunga esistenza che affonda le radici nel Tardo Antico e ne fanno un bene di rilevante valore culturale oltre che religioso. Il volume contiene un’articolata sintesi dello studio storico-architettonico svolto dall’autrice, rivelatosi impegnativo per le numerose alterazioni arrecate nei secoli all’intero organismo del complesso cultuale, un tempo composto dalla chiesa e da una casa comune postica. Questa, in particolare, è ormai irrimediabilmente mutilata per i lunghi periodi d’incuria sofferti nella sua vita millenaria. Il lavoro di ricerca ha inteso offrire un inquadramento nuovo, oltre che aggiornato, dei fatti storici, religiosi e architettonici, letti sullo sfondo di realtà ‘extralocali’ ad esso assimilabili, riscontrate in tutto l’Occidente cristiano. In un secondo volume di Approfondimenti tematici e restauri curato dall’A. e coordinato con questa pubblicazione, sono raccolti sia gli esiti di studi specialistici condotti da diversi esperti su specifici temi di ricerca sollecitati dall’indagine sul monumento (storia del territorio, archeologia, pittura, paleografia) sia l’illustrazione degli interventi di restauro effettuati agli inizi degli anni Duemila. Natalina Mannino, architetto, insegna Storia dell’Architettura antica e medievale nella Facoltà di Architettura, “Sapienza”-Università di Roma. Svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura della medesima Università. È membro del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura (CSSAr). È stata docente in programmi di formazione post-universitaria previsti da un accordo internazionale di collaborazione scientifica “Sapienza”, Università di Roma-Universidad Nacional de Ingeniería (UNI) di Lima, Perù. Ha pubblicato ricerche su argomenti di storia dell’architettura medievale e rinascimentale, di restauro e riqualificazione urbana, di riuso nell’architettura storica. Tra i suoi lavori scientifici, studi sul santuario chigiano di S. Maria della Sughera a Tolfa (RM); sul ruolo delle biblioteche mendicanti nella formazione dello Studium Urbis di Roma; sulla genesi e lo sviluppo delle cripte nell’architettura cristiana; sul recupero e il reimpiego in architettura in età medievale; sull’attività dell’architetto Bernardino da Viterbo. Ha fatto parte di gruppi di ricerca universitari e misti costituiti intorno a specifici temi, tra cui lo studio storico-architettonico del monastero delle Murate di Città di Castello, Perugia (“Sapienza”- CNR); il recupero e la riqualificazione dell’area archeologica del teatro romano di Teramo.